Nuova vita al patrimonio edilizio pubblico, dalla Regione 27 milioni di euro per progetti di rigenerazione urbana

Al via un bando rivolto ai Comuni fino a 60mila abitanti. Interventi decisi insieme ai cittadini. Domande da fine ottobre al 30 novembre

E’ stato pubblicato dalla Regione Emilia-Romagna il nuovo bando per la rigenerazione urbana a sostengo di processi finalizzati al recupero e il riuso del patrimonio pubblico dei comuni sotto i 60mila abitanti e il rafforzamento delle infrastrutture sociali.

Con un plafond di risorse pari a 27 milioni di euro, tra gli obiettivi che la Regione intende promuovere oltre a restituire alle comunità locali spazi ed edifici in disuso o in situazione di degrado, anche il coinvolgimento attivo delle comunità locali e di rafforzamento della coesione sociale, nonché di miglioramento delle prestazioni energetico-ambientali del contesto interessato dall’intervento.

Va infatti sottolineato che il coinvolgimento attivo dei cittadini nella costruzione di un progetto condiviso è un indirizzo sostanziale del nuovo bando, proprio perchè ridare nuova vita a edifici pubblici (o nella disponibilità pubblica) significa anche recuperare la storia e dell’identità di una comunità, con impatti molto più significativi e profondi del semplice riutilizzo di uno spazio. Il percorso poi, dovrà portare alla firma di un vero e proprio “contratto di rigenerazione urbana” tra la Regione e il Comune titolare dell’intervento, con tempi, modalità, obiettivi dell’intervento, compresa la possibilità di realizzare un monitoraggio sugli effetti prodotti.

Entrando nel merito, il bando individua due linee di intervento differenziate:

  • LINEA A: contributi destinati a interventi edilizi più leggeri, volti ad un uso temporaneo laddove non sussistono immediatamente le condizioni per definire un progetto definitivo di riutilizzo dell’immobile, e propedeutici a successivi, più ampi lavori. Contributo massimo: 100.000 euro;
  • LINEA B: contributi destinati al recupero integrale di un immobile e del suo contesto nell’ambito di progetti di rigenerazione urbana di più ampio respiro, che prevedano l’inserimento di nuove funzioni. Contributo massimo: 700.000 euro;

sottolineiamo che sono previste apposite premialità: punteggi aggiuntivi per i Comuni montani e delle aree interne, per i piccoli Comuni (con meno di 5mila abitanti) e per quelli che non hanno ancora ricevuto risorse regionali per interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana; 10% del contributo (fino ad un massimo di 60mila euro) per gli interventi che prevedono protocolli di certificazione energetico-ambientale; 5% del contributo (fino a massimo di 30mila euro) per interventi frutto di concorsi di progettazione e/o di percorsi partecipativi.

Particolare importanza verrà data alla qualità ambientale del progetto, con la possibilità di attribuire fino ad un massimo di 30 punti sui 100 totali. Quindi azioni volte all’adattamento ai cambiamenti climatici e all’ecosostenibilità con particolare riferimento ai materiali, alla produzione ed efficientamento energetico, ai sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque; all’incremento della permeabilità dei suoli, alla rimozione di inquinanti e sostanze pericolose o all’utilizzo di fonti da energia rinnovabile.

Le domande potranno essere presentate attraverso apposita piattaforma online che sarà resa disponibile sul portale Territorio della Regione da fine ottobre fino alle ore 13.00 del 30 novembre.  Indicativamente, entro la fine di gennaio sarà pubblicata la graduatoria.

Il termine di conclusione dei lavori è fissato a dicembre 2025 per gli interventi di rigenerazione urbana, mentre è anticipato a dicembre 2023 per quelli di riuso temporaneo.

Per chiarimenti o quesiti, scrivere a: BandoRU@regione.emilia-romagna.it. Le risposte saranno pubblicate in una apposita sezione FAQ - presentazione della domanda diventando patrimonio di tutti.

Da settembre sarà anche attivo uno SPORTELLO per colloqui on-line con i funzionari del Servizio Qualità urbana e politiche abitative, in cui presentare la proposta che si intende candidare e avere ulteriori chiarimenti. 

 

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