C'è spazio per te

A Conselice: concluso il percorso partecipativo per sperimentare un hub di comunità

Una Carta per il buon funzionamento dello spazio, le regole per la cura e la rigenerazione del bene ed un palinsesto per il rilancio della città pubblica. Si è concluso con l’elaborazione di linee guida condivise, C’è spazio per te. Un nuovo centro civico per lo sviluppo di comunità, il percorso partecipativo nato per coinvolgere la comunità nell'attuazione di una strategia di rigenerazione urbana per innovare l’idea del centro civico di Conselice (RA), rendendolo il luogo più significativo per la comunità.

Tante le riflessioni maturate durante i vari focus group, laboratori di pensiero, interviste, questionari e giornate di osservazione partecipante che hanno coinvolto fino a 372 persone del territorio, di cui ben 58 under 24.

Sono stati individuati gli interventi da attuare per la rifunzionalizzazione degli spazi, con l’inserimento di servizi strutturati e di attività comunitarie per animare la cosiddetta piazza coperta, un grande spazio di circa 500 mq la cui gestione sarà articolata in usi stabili e usi temporanei. Un hub di comunità per la circolazione di risorse sociali, culturali, relazionali, materiali ed economiche. Sono, inoltre, stati individuati dei criteri per l’elaborazione di un regolamento inteso come uno strumento normativo flessibile per stimolare e intercettare le molteplici forme e modalità di attivismo civico presenti nel territorio, valorizzando a livello locale le innovazioni introdotte dalla riforma del terzo settore.

Infine, il palinsesto per il rilancio della città pubblica ha previsto l’individuazione di usi temporanei che possono diramarsi dal centro civico-hub lungo la “passeggiata delle arti”, un collegamento principale tra la piazza coperta e la città pubblica. Il paesaggio artistico che si esprime lungo il tracciato può divenire lo scenario per praticare passeggiate patrimoniali, prima forma di scambio tra animazione della piazza coperta e rigenerazione della città pubblica.

Il progetto è finanziato dal Bando partecipazione 2020

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