Contratti di fiume: Al centro l’educazione ambientale dei bambini

La Regione Lazio, dopo il successo del bando dedicato, raddoppia le risorse per i progetti

I Contratti di Fiume sono uno strumento di coprogettazione e partecipazione che sta trovando sempre più diffusione, sia per i positivi riscontri in termine di coinvolgimento e responsabilizzazione dei cittadini, che nel merito della realizzazione progettuale vera e propria, grazie al dialogo tra tutti gli stakeholders ed una attuazione che tiene conto dei molti interessi anche contrapposti. 

 La Regione Lazio, visto anche gli argomenti ambientali e di civismo connessi a questo tipo di processi, ha deciso di finanziare, con un apposito avviso, progetti rivolti al coinvolgimento delle bambine, dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi e delle Istituzioni scolastiche, di ogni ordine e grado, presenti sul territorio regionale, per la diffusione e sensibilizzazione dei principi e del tema dei Contratti di Fiume, allargandone l’applicazione a laghi e costa. 

Il bando ha permesso la raccolta di ben 96 progetti che, con i 160.000 euro stanziati, avrebbe finanziato 17 progetti, coinvolgendo circa 5.000 bambini e ragazzi in attività incentrate sulla ricerca scientifica, sull’acquisizione di conoscenze specifiche della fauna e della flora, ma anche su attività sportive e di teatro immersivo, prevedono l’analisi del territorio, della biodiversità, dello stato chimico-biologico del corso d’acqua, lo sviluppo di azioni e comportamenti virtuosi. 

Poiché le proposte avanzate sono state non solo numerose ma anche particolarmente innovative e creative, la Regione ha deciso di aggiungere altri 260.000 euro, arrivando a coprire i costi di 43 progetti e coinvolgendo 15.000 scolari, delle scuole di ogni ordine e grado della Regione. 

La Regione Lazio è la prima regione d’Italia a declinare i Contratti di fiume con l’attività di educazione civica ed ecologica, prevedendo sia attività di formazione in classe che riguarderanno l'ecosistema fluviale e lacuale, i sistemi di monitoraggio, che uscite sul territorio dove le bambine ed i bambini, le ragazze ed i ragazzi, con un taccuino appunteranno tutte le scoperte, con passeggiate, escursioni e gite in battello, svolgeranno in prima persona analisi chimico fisiche e si cimenteranno nel riconoscimento di piante e uccelli.  

Saranno organizzati ancora: giochi di ruolo, dove i bambini interpreteranno i diversi portatori di interesse presenti sui fiumi, laghi, foci o coste; progetti che impegneranno i ragazzi nella scrittura di un giornale, mentre disegni, cartelloni con le buone pratiche saranno il modo di esprimersi per i più piccoli, dove potranno immaginare e rappresentare: il fiume che vorrei.  

Sono previste anche azioni di pulizia delle spiagge e dei corsi d'acqua oltre che dei veri programmi di azioni da integrare nei processi di Contratti di Fiume attivati sul territorio ai quali questi progetti porteranno il punto di vista e le proposte dei più giovani.  
 
I Corsi d’acqua coinvolti sono: Almone, Amaseno, Aniene, Arrone, Lago di Bolsena, Lago di Bracciano, Cosa, Costa Agro Pontino, Costa Riviera di Ulisse, Farfa, Tevere da Nord fino alla Foce, Gari, Laghetto ex Snia, Laghi Nemi e Albano, Lago di Canterno, Lago di Posta Fibreno, Liri, Melfa, Lago di Fondi, Lago del Turano, Treja, Rio Martino, Sacco, Ufente, Velino. 

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