Da Trento al mondo, storie di emigrazione come Bene comune

Questa volta Labsus, attraverso l’articolo di Andrea Palumbo, ci porta a Trento, per raccontarci del patto di collaborazione sottoscritto tra il Comune di Trento e l’Associazione Trentini nel Mondo Onlus intitolato “Dal Trentino al mondo: storie di emigrazione”. 

Si tratta di un progetto fondato sulla memoria collettiva, ormai considerato un bene comune immateriale, la cui cura deve vedere l’impegno di tutti, non solo per conoscere le proprie radici ma  soprattutto  perché non si disperdano storie e saperi, basi necessarie per migliorare la qualità di vita nel nostro futuro. 

Il patto, proposto dall’Associazione Trentini nel Mondo Onlus, ha visto, attraverso una portale dedicato, la presentazione del progetto, gli obiettivi e soprattutto la raccolta delle storie di immigrazione di persone/famiglie trentine dal 1870 in poi. 

Quattro sezioni dedicate alle grandi mete delle migrazioni: Australia, Europa, Nord America e Sud America, raccontante dai nipoti o i ceppi familiari rimasti o, nei casi più recenti dagli stessi protagonisti.  

Palumbo, ci illustra poi, come le storie raccolte abbiano fatto da base ad un progetto che si è sviluppato attraverso una co-progettazione tra: Associazione, Servizio Gestione strade e parchi; Corpo della Polizia locale Trento Monte Bondone; Servizio Cultura, Turismo e Politiche giovanili, Servizio Biblioteca e archivio storico; Servizi demografici e decentramento, Circoscrizioni. 

In questa prima fase l’impegno e quello di creare un allestimento, trasportabile in varie zone della città, che attraverso un QRcode racconti le storie dei cittadini trentini che sono migrati. In un secondo momento queste storie saranno la base per progetti specifici, con particolare attenzione al target giovani, finalizzati a sensibilizzare la popolazione sul tema, tracciando un parallelo tra la migrazione di allora e le migrazioni attuali, e trovandone i denominatori comuni.  

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