E’ nato l’Osservatorio locale per il paesaggio dell’Unione Bassa Reggiana

Le comunità locali costruiscono insieme il paesaggio

Il 30 settembre 2021, a Luzzara, è stato presentato alla cittadinanza l’Osservatorio locale per il paesaggio dell’Unione Bassa Reggiana. 

I comuni che rientrano nell’Unione sono Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, LuzzaraNovellaraPoviglio e Reggiolo.  

La Regione Emilia-Romagna, con la promozione dell’Osservatorio locale intende consolidare forme di collaborazione tra soggetti territoriali e le autorità pubbliche per avviare processi condivisi e partecipati di riflessione sul paesaggio, finalizzati alla cura e tutela del territorio. Lo scopo è valorizzare le caratteristiche dei paesaggi locali e trasformare le criticità in opportunità per il territorio e per la sua comunità. 

Il percorso di costruzione dell’Osservatorio locale Unione Bassa Reggiana ha preso le sue mosse nel 2019 nell’ambito del progetto Paesaggio e rischio, realizzato dall’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio, a cui è stata dedicata anche una Piazza che ha raccolto le attività e la reportistica realizzata propedeuticamente con istituzioni e stakeholder locali. 

Il percorso è proseguito nel 2021 con le diverse attività partecipate di ricerca e azione e con la sottoscrizione dello statuto dell’Osservatorio da parte dei diversi soggetti che costituisco il nuovo organismo.  

La sfida per i prossimi anni sarà quella di costruire insieme alla comunità locale una descrizione e narrazione polifonica dei propri paesaggi, con l’intento anche di immaginare nuove possibilità di paesaggio. 

Per favorire inoltre lo scambio di buone pratiche e di buone relazioni tra gli Osservatori locali del paesaggio, la Regione ha istituito la Rete degli Osservatori locali per il paesaggio con lo scopo di promuovere la salvaguardia, la gestione e la riqualificazione dei paesaggi della nostra regione. L’adesione alla Rete regionale avviene grazie alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa fra l’Osservatorio regionale e l’Osservatorio locale. 

 

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