FACCIAMOCI SPAZIO! Cantieri partecipati a Volterra

Le mappe condivise dell’”Altra Volterra”

Il Comune di Volterra, grazie al sostegno dell'Autorità per la Garanzia e la Promozione della partecipazione di Regione Toscana, ha inaugurato il 22 luglio 2021, in Piazzetta degli Avelli, il processo partecipativo “Facciamoci Spazio!.

Il percorso partecipativo si inserisce in continuità con il progetto “Rigenerazione Umana, ideato per la candidatura di Volterra, città millenaria di grande bellezza, a Capitale Italiana 2022 della Cultura.

La ricerca-azione partecipata ha finora prodotto una prima "Mappa georeferenziata dell'Altra Volterra" interattiva, implementabile e modificabile per tutto il processo, in cui sono stati riportati i luoghi e gli spazi dismessi o in stato di abbandono, presenti nel centro urbano di Volterra e nelle frazioni di Saline di Volterra e Villamagna, rilevati attraverso sopralluoghi ed esplorazioni collettive sul campo.

Gli spazi non utilizzati sono prevalentemente nel centro urbano di Volterra e interessano soprattutto il tessuto storico della città e il complesso ospedaliero: ai piani terra di molte vie del centro si sono rilevati, ad esempio, fondi chiusi, un tempo usati per attività commerciali o artigianali.

Un’altra attività della ricerca-azione partecipata, la realizzazione di una “Mappa narrata dell’Altra Volterra”, ha l’obiettivo di implementare la mappa georefenziata con memorie, voci di chi ha abitato gli spazi dismessi. In questo modo, i luoghi oggi silenziosi ritorneranno “parlanti”, significativi.

Questa fase si compone di attività necessarie a stabilire una connessione tra le fasi iniziali, di natura conoscitiva, e le fasi finali volte a progettare con la comunità locale, e gli attori sociali ed economici coinvolti, un eventuale riuso del patrimonio in abbandono presente nel territorio comunale.

La mappa condivisa dell’Altra Volterra, consultabile online, sarà lo strumento di riferimento per le attività di coprogettazione della rigenerazione urbana.

Quali i possibili riutilizzi degli spazi urbani dismessi? Come sarà Volterra tra vent’anni?

Tra sei mesi le prime risposte.

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