La Sessione europea 2021

Tra le novità la Rete Europea regionale

L’11 maggio si è conclusa la 13^ Sessione europea con l’approvazione in Aula della risoluzione di indirizzo alla Giunta che guiderà la RER nell'attività di partecipazione alla formazione e attuazione del diritto e delle politiche dell’Unione europea.

Un percorso lungo e articolato quello della Sessione europea 2021 che ha visto il coinvolgimento di tutte le commissioni assembleari, inclusa la Commissione Statuto e regolamento che, quest’anno, per la prima volta ha partecipato ai lavori della Sessione esprimendosi sui temi legati alla semplificazione e alla qualità degli atti e alla promozione della democrazia partecipativa e dei processi decisionali inclusivi.

La Sessione europea è di fatto un esercizio partecipativo multi-livello e, in questo senso, la grande novità della Sessione 2021 è la Rete europea regionale che nasce con l’obiettivo di rafforzare gli strumenti di partecipazione al processo decisionale europeo attraverso la valorizzazione delle relazioni con gli stakeholder del territorio regionale. Composta dai firmatari del Patto per il lavoro e per il clima e dalle Unioni dei Comuni dell’Emilia-Romagna, la Rete è stata convocata il 15 febbraio 2021 e verrà coinvolta nuovamente nella fase ascendente, il cosiddetto seguito della Sessione, per la definizione delle osservazioni della RER sulle due iniziative che, in esisto al dibattito, sono state individuate nella Risoluzione approvata: la legge sui dati e la proposta per prevenire e combattere forme specifiche di violenza di genere.

L’altro momento di ascolto del territorio è rappresentato dall'Udienza conoscitiva che quest’anno è stata convocata il 3 marzo e alla quale gli stakeholder hanno partecipato apportando i loro contributi e confrontandosi con i consiglieri e i parlamentari europei presenti.

Per quanto riguarda invece l’andamento dei lavori all'interno delle Commissioni, partendo dal programma di lavoro della Commissione europea, e tenuto conto dei documenti predisposti dalla Giunta regionale (Rapporto conoscitivo e Relazione sullo stato di conformità dell'ordinamento regionale all'ordinamento dell'Unione europea), i principali temi su cui si è svolto il dibattito sono stati quelli legati alle opportunità della duplice transizione verde e digitale per una ripresa economica equa e sostenibile che non lasci indietro nessuno.

In particolare, è stato ribadito l’interesse per le iniziative europee collegate all'attuazione della strategia del Green deal (il pacchetto “pronti per il 55%”, l’economia circolare, la biodiversità, la mobilità sostenibile) la cui trasversalità rispecchia la natura sistemica della transizione verde che, insieme alla transizione digitale, rappresenta la via maestra per una ripresa attraverso cui dare piena attuazione al Pilastro europeo dei diritti sociali. Lo shock provocato dall'emergenza sanitaria ha infatti rappresentato l’occasione per ripensare il paradigma di sviluppo dell’Unione europea e, in particolare, il rapporto tra individuo e comunità, intesa nella sua accezione più ampia come l’insieme degli ambienti di lavoro, formazione e salute.

La pandemia ha infatti profondamente modificato il ruolo e le modalità d’azione dell’Unione europea che, in totale rottura con quanto fatto in precedenti momenti di crisi, ha reagito con politiche improntate ad una maggiore cooperazione e solidarietà, come ad esempio la general escape clause, con cui è stato sospeso il Patto di stabilità e crescita; il programma SURE di sostegno al lavoro con una dotazione di 100 miliardi di cui l’Italia è una tra i massimi beneficiari; il piano straordinario di investimenti Next Generation EU di cui il Recovery and Resilience Facility è lo strumento principale per attuare le riforme e gli investimenti orientati ad attenuare l’impatto a livello sociale ed economico della pandemia e rendere le economie europee più sostenibili, resilienti e preparate ad affrontare le sfide del futuro.

Tracciare l’orizzonte a cui dovrà tendere l’Europa sarà anche l’obiettivo della Conferenza sul futuro dell’Europa che è partita pochi giorni fa e rappresenta una opportunità per i cittadini europei che potranno fare proposte per la definizione delle future politiche europee.

In questo contesto, l’Assemblea legislativa avrà un ruolo molto importante, poiché il Europe Direct Emilia-Romagna, che ha sede appunto in Assemblea, è stato nominato, insieme ad altri centri europei, hub della Conferenza e pertanto sarà chiamato dalla Direzione generale comunicazione della Commissione europea a coordinare in Emilia-Romagna le attività relative a questo importante appuntamento.

A cura di Elisabetta Lucertini
Direzione generale Assemblea legislativa
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