Le Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Puglia cooperano per innovare la Partecipazione
A Firenze, il 5 novembre 2021, si è svolto presso l’auditorium Giovanni Spadolini del Consiglio della Regione Toscana, il Convegno Le sfide della partecipazione pubblica in Italia, organizzato dall’Associazione Italiana per la Partecipazione Pubblica (Aip2).
Dopo i saluti del Presidente del Consiglio della Regione Toscana Antonio Matteo e l’introduzione dell’Assessore alle Infrastrutture digitali, Semplificazione e Partecipazione della Regione Toscana, Stefano Ciuoffo, e di Chiara Pignaris Presidente di Aip2, è iniziato il dibattito di confronto, ascolto e partecipazione, con l’intenzione di dare una “spinta propulsiva” alla Partecipazione in Italia.
Le Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Puglia hanno raccolto l’invito a cooperare per innovare la qualità della Partecipazione attraverso la condivisione di strumenti, lo scambio di esperienze, l’allargamento della rete italiana dei protagonisti della partecipazione.
Il Protocollo di cooperazione che verrà siglato dalle tre Regioni darà forma istituzionale ad una collaborazione con Aip2 che si è sviluppata e consolidata nel corso di numerosi anni, alla luce delle diverse leggi regionali sulla Partecipazione.
Tanti i temi affrontati durante la tavola rotonda del mattino, tra questi vi è la ricerca della qualità dei processi partecipativi, strettamente collegata alla scelta delle modalità di intervento, alla formazione, alle sfide tecnologiche e ai tempi della partecipazione.
Riflettendo sul quadro delle motivazioni che spingono una pubblica amministrazione a decidere di intraprendere dei percorsi partecipativi, è emerso dal dibattito, come ha sottolineato Sabrina Franceschini, che il metodo utilizzato e promosso dalla Regione Emilia-Romagna, ormai consolidato, è quello della coprogettazione, cioè il coinvolgimento sin dalle fasi iniziali della comunità di riferimento: insieme ai gruppi, ai cittadini di riferimento si progettano programmi e progetti.
“Le idee si formano con il confronto e l’ascolto”: tutti i relatori e le relatrici hanno convenuto, senza dubbi, sul fatto che le innovazioni, sia di processo che di contenuto, che nascono dal confronto e dalla cooperazione tra partecipanti, aggiungano qualità alle decisioni pubbliche.
Inoltre, le indagini valutative dei processi partecipativi sin qui svolte in Toscana, Puglia ed Emilia-Romagna, hanno confermato che la qualità della decisione pubblica scaturisce proprio là dove si è deciso di aprire sin dall’inizio il processo, il progetto partecipativo.
Un'altra questione al centro della discussione è stata quella dei tempi della partecipazione. Qualche dubbio, qualche perplessità, soprattutto in relazione a programmi e progetti che hanno una loro precisa procedura, dove occorre rispettare dei tempi prestabiliti, come ad esempio quelli del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Durante la sessione pomeridiana sono state presentate 12 esperienze portate dai soci di Aip2 di diverse regioni, già consultabili come schede esperienze, e gli intervenuti, referenti delle pubbliche amministrazioni provenienti da tutta Italia, sul tema dei tempi della partecipazione hanno messo in chiaro che la partecipazione non necessita di più tempo, come ancora si potrebbe credere.
Chiara Pignaris, presidente Aip2, che è intervenuta su questo tema, ha sottolineato che, anche quando i procedimenti sono di per sè lunghi, o hanno delle tempistiche da rispettare, la partecipazione può certamente inserirsi al meglio e si è osservato che in molti casi ha aumentato la qualità del valore pubblico delle decisioni. Anzi, ha sottolineato, il PNRR potrebbe essere proprio un’importante occasione da esplorare, vista la maturità dei processi partecipativi in Italia: le Regioni hanno infatti già sperimentato il town meeting, dibattito pubblico per la gestione di grandi opere.
Le Regioni Puglia, Toscana ed Emilia-Romagna, con il Patto di Intesa sulla Partecipazione hanno raccolto la sfida lanciata dalla rete italiana della partecipazione e promuoveranno nei prossimi anni scambi di pratiche, riflessioni, valutazioni, cooperando per promuovere decisioni pubbliche che migliorino la qualità delle relazioni e delle decisioni pubbliche, in un’ottica inclusiva e intergenerazionale.
È disponibile sul sito di Aip2 la registrazione audio-video della giornata.
Approfondimenti:
- Il sito di Aip2
- Il programma (2.91 MB) del Convegno