Milano: Regolamento per l’attuazione dei diritti di partecipazione popolare
Si chiuderà alle ore 12.00 del 3 Luglio 2021, la consultazione pubblica avviata dal Comune di Milano, per adottare il nuovo “Regolamento per l’attuazione dei diritti di partecipazione pubblica”, il documento che disciplina le procedure per attivare gli istituti di partecipazione popolare.
La versione vigente, denominata “Regolamento per l’attuazione dei diritti di partecipazione popolare in materia di iniziativa popolare, referendum, interrogazioni, istanze e petizioni, consulte cittadine ed udienze pubbliche”, è stata approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 10 del 22 febbraio 2016 e, l’obiettivo dell’amministrazione, è provvederne all’aggiornamento anche alla luce degli interventi avvenuti sulla materia in questi anni.
Il processo di consultazione è rivolto a cittadini, portatori d’interesse, organizzazioni della società civile, ordini professionali e soggetti economici con le modalità già definite da Milano Partecipa.
Al fine di agevolare il coinvolgimento di tutti i cittadini, Il Comune di Milano ha predisposto una tabella comparativa che mette a confronto i due testi punto a punto, predisponendo altresì un video di presentazione, che mostra la serie dei passaggi da seguire, per apportare integrazioni e/o proposte, all’attuale bozza di testo in consultazione.
In particolare, va sottolineato che con il nuovo Regolamento, l’Ente, introduce processi innovativi quali:
- Istruttoria pubblica: istituto che su modello della procedura prevista per l'approvazione del Piano di Governo del Territorio consente ai cittadini di sottoporre al Consiglio comunale osservazioni ad alcuni provvedimenti di competenza consiliare (ad accezione dei bilanci) alle quali l'Amministrazione è tenuta a rispondere puntualmente;
- Dibattito pubblico in tema di opere urbane, ambiente e servizi: istituto che introduce alle opere di interesse comunale la disciplina del dibattito pubblico già tipizzato dall’art. 22 del Codice dei contratti pubblici (d. lgs. n. 50/2016);
- Convenzione dei cittadini: istituto che prevede il ricorso a cittadini volontari, selezionati mediante opportuni criteri statistici e messi nella condizione di poter dare un parere informato e consapevole, che potranno esprimersi relativamente a opere e atti di competenza comunale;
- Bilancio partecipativo: istituto che offre ai cittadini la possibilità di formulare, sostenere e scegliere progetti di rigenerazione urbana entro limiti di budget stabiliti dall’Amministrazione già sperimentato dal Comune di Milano nel 2015 e nel 2017, la cui disciplina viene consolidata anche alla luce di quegli insegnamenti.
Altra novità introdotta, al fine di assicurare uniformità nelle modalità analogica e digitale di accesso agli istituti di partecipazione popolare, è il ricorso ad una piattaforma digitale per l’esercizio dei diritti di partecipazione, detta Milano Partecipa, sviluppata a partire da Decidim, progetto open source della Città di Barcellona, che è stata individuata come piattaforma di riferimento dal Dipartimento per la funzione pubblica per le attività derivanti dall’impegno del governo italiano nel programma “Open Government Partnership”.
Entro il 7 luglio 2021 saranno pubblicate le valutazioni dell'amministrazione comunale su tutti i contributi ricevuti ed entro lo stesso mese di luglio 2021 la Giunta comunale è impegnata a presentare, al Consiglio Comunale, il Regolamento per l’attuazione dei diritti di partecipazione popolare, corredato dalle osservazioni dei cittadini /associazioni che sono state considerate meritevoli di accoglimento.
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