New European Bauhaus
Il 18 gennaio 2021 la Commissione europea ha lanciato la fase di progettazione collettiva dei contenuti dell’innovativo programma culturale “New European Bauhaus. Beautiful, Sustainable, Together”, che ricorda la scuola fondata da Walter Gropius a Weimar nel 1919.
Si tratta di un progetto già annunciato dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, lo scorso ottobre 2020: l’iniziativa europea, creativa e interdisciplinare, si ispira ai principi del “Bello, Sostenibile, Insieme”, dove bello in particolare evoca luoghi dell’abitare inclusivi, sostenibili e accoglienti per tutti.
New European Bauhaus pone l’attenzione sulla qualità degli spazi in cui viviamo e sulle relazioni che instauriamo con i nostri ambienti di vita, per creare “uno spazio di incontro per progettare modi di vivere nel futuro, situati al crocevia tra arte, cultura, inclusione sociale, scienza e tecnologia. “. Il progetto europeo intende dare voce alle diversità culturali e coprogettare futuri ambienti di vita sostenibili che siano anche “dimore dei sogni, delle memorie, dei segni”. (Italo Calvino, Le città invisibili).
Come dovrebbero essere i luoghi belli, sostenibili e inclusivi? Come dovrebbe essere un edificio ideale ? Quali sono i sentimenti e le sensazioni che dovremmo provare, ma anche i requisiti pratici e i materiali da utilizzare? E se parliamo del nostro quartiere, come dovrebbe essere? Quali sensazioni dovrebbe suscitare? Come dovrebbe funzionare? Come dovremmo condividere lo spazio? E quali sarebbero le nostre nuove abitudini? E se i nuovi edifici fossero delle astronavi? Oppure delle "navi terrestri"? O se fossero come un nido di uccello, un fiore o un albero?
Il progetto europeo si articola in tre fasi: progettazione collettiva, realizzazione e divulgazione. Una della strategie fondamentali del progetto è la partecipazione, nella sua forma della cocreazione.
Nella fase di progettazione collettiva, lo strumento principale utilizzato è una piattaforma di sperimentazione e connessione che promuove la collaborazione tra pensatori e operatori che intendono proporre nuovi modi di vivere insieme. È un ponte tra il mondo della scienza e della tecnologia e il mondo dell'arte e della cultura. È un invito a cambiare prospettiva e a considerare le sfide verdi e digitali come un'opportunità per trasformare i luoghi e le mentalità, per trovare insieme soluzioni innovative a problemi sociali complessi.
Da ottobre 2020 all'estate 2021, per avviare la partecipare ai dibattiti è in corso la raccolta e la pubblicazione sul sito di esempi contemporanei concreti che esprimono i principi del nuovo Bauhaus europeo. È disponibile un toolkit per stimolare la discussione e strutturare la raccolta, il confronto delle idee e nozioni emergenti. Sono state avviate tavole rotonde con esperti e una serie di interviste semi-strutturate che fungeranno da cassa di risonanza per le idee e da ambasciatori per la collettività.
Questa fase di coprogettazione terminerà entro l’estate 20121 e produrrà un quadro di sostegno basato su programmi europei, comprendente un invito a presentare proposte per progetti pilota da realizzare in diversi Stati membri dell'UE per dare attuazione concreta alla nuova idea di Bauhaus. Nell'estate 2021 saranno inoltre assegnati premi speciali a esempi contemporanei di eccellenza che già combinano sostenibilità, qualità dell'esperienza e inclusione e che saranno stati selezionati tra gli esempi raccolti ed esaminati/integrati dalla comunità allargata.
La seconda fase, da settembre 2021 inizierà con la messa a punto e implementazione di progetti pilota, con una call per presentare proposte.
Da gennaio 2023, infine, inizierà la fase di divulgazione, creazione di reti e ampliamento delle idee e delle azioni emerse, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico più vasto in Europa e nel mondo.
Il nuovo Bauhaus europeo sosterrà inoltre l'emergere di mercati guida per stili di vita sostenibili e inclusivi.
Le organizzazioni e le singole persone che desidereranno partecipare al processo, condividere idee, dubbi, proposte o diventare partner potranno farlo iscrivendosi negli spazi del sito web gestito dalla Commissione europea dove sono già stati pubblicati alcune esperienze realizzate.
La prossima tappa sarà il pubblico dibattito “ Making a Green and Inclusive Europe” che si svolgerà il 22 aprile prossimo sulla piattaforma (https://distributeddesign.eu/event/making-a-green-and-inclusive-europe/).
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