Primi passi del Piano strategico della Città Metropolitana di Roma Capitale
Metropoli capitale naturale sono le parole che sintetizzano il Piano strategico della Città Metropolita di Roma Capitale (CMRC), lo strumento di attuazione della Visione di trasformazione dello spazio urbano che coinvolge ben 121 Comuni dell’area metropolitana romana, nell’ottica della forestazione urbana e dell’adattamento al cambiamento climatico.
Il gruppo di lavoro del Piano, coordinato dal Dipartimento di architettura dell’Università di Firenze, ha posto molta attenzione agli aspetti comunicativi e partecipativi.
Il coinvolgimento attivo dei cittadini nelle fasi iniziali, e non solo, è fondamentale per l’elaborazione di possibili visioni per il futuro della Capitale.
Vi è l’intenzione esplicita del Piano di creare condizioni di mutuo apprendimento e di messa in valore dell’intelligenza collettiva perché il capitale relazionale è un componente decisivo per la costruzione di una nuova urbanità.
Un’intera sezione editoriale sarà poi dedicata ai Prodotti della Partecipazione, oltre ai Prodotti Tecnici e ai Prodotti scientifici, per poter monitorare le interazioni che nasceranno e si svilupperanno tra le “conoscenze esperte” e le “conoscenze esperienziali”.
Tra gli strumenti partecipativi proposti per costruire una visione condivisa di un’idea di futuro, sarà utilizzato “Searching for future”, che “non è uno strumento di disegno spaziale ma può avvalersi di strategie spaziali disegnate al fine di far emergere progetti possibili e decidere i modi della loro implementazione attraverso energie del territorio.”
La realizzazione di un dispositivo digitale e cartaceo, dinamico e interattivo, di conoscenza e di rappresentazione, denominato Visual Portrail, sarà alla base del co-design del futuro urbano della Città Metropolita di Roma Capitale.
Il processo, ora in fase di lancio, si svilupperà per tutto l’anno, con l’obiettivo di arrivare alla fase di chiusura nell’aprile 2022.
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