Progetto “STOP allo spreco: il gusto del consumo consapevole”

Concluso il progetto contro lo spreco alimentare che ha coinvolto 700 studenti

Sono stati quasi 700 gli studenti delle scuole superiori che hanno aderito su tutto il territorio regionale a “Stop allo spreco: il gusto del consumo consapevole”, seconda edizione del progetto educativo di tipo esperienziale, dedicato al cibo a 360°. il cibo gustoso, il cibo attento alla conservazione della biodiversità, il cibo prodotto con metodi a basso impatto ambientale, il cibo condiviso e soprattutto il cibo che non deve essere sprecato. 

Come fare la spesa, cosa acquistare, come sistemare nel frigorifero i cibi?  Come evitare che gli alimenti siano da buttare perché li abbiamo fatti scadere dimenticandoli in frigo o in uno scaffale?

Da queste domande semplici, ma importantissime per modificare il proprio stile di vita e di alimentazione, ha preso avvio il progetto educativo finanziato dalla Regione, assessorato Agricoltura, agroalimentare, caccia e pesca. 
Due percorsi didattici sono stati al centro della campagna educativa, ideati da Alimos e gestiti da dietiste con esperienza in divulgazione e didattica per ragazzi con il coinvolgimento di agricoltori, referenti della fattoria didattica accreditata dalla Regione Emilia-Romagna con la LR 4/2009. I due appuntamenti sono stati realizzati in modalità online, causa restrizioni dettate dall’emergenza Covid. 

Il primo percorso didattico 

Il primo percorso didattico ha coinvolto gli studenti che online hanno seguito le indicazioni della dietista sui vari temi dello spreco alimentare: da Agenda 2030 al valore del cibo; dai prodotti locali alla vendita diretta; dai dati sullo spreco alimentare ai programmi adottati dalla grande distribuzione per la valorizzazione degli alimenti in scadenza. Tutti gli alunni, attraverso un gioco a squadre, sono stati chiamati a superare prove creative per verificare le competenze raggiunte. Sono state elencate anche App e strumenti che guidano il consumatore a ridurre lo spreco quotidiano degli alimenti e le best practice essenziali alla sostenibilità alimentare e ambientale.  

Il secondo percorso didattico 

La classe è stata coinvolta, sempre in modalità online, in una prova di cucina. I ragazzi, con la stretta collaborazione dell’insegnante referente, hanno ricevuto un elenco di strumenti e materie prime che dovevano avere a disposizione la mattina dell’incontro per “realizzare uno spuntino con prodotti stagionali e freschi a disposizione, accattivante, gustoso, sostenibile ed elaborato con l’attenzione al non spreco”. La dietista è divenuta il facilitatore di questa rara esperienza educativa. I ragazzi hanno lavorato a distanza in piccoli gruppi compilando la scheda della ricetta delle tapas (stuzzichini) e lo slogan per l’assaggio. L’attività progettata ha implicato il coinvolgimento attivo di tutti gli alunni della classe, rendendoli protagonisti del laboratorio, incoraggiando il team working, la riflessione e il confronto. La competizione che è nata tra le squadre è servita per mantenere alto il livello di concentrazione degli alunni e per facilitare un apprendimento piacevole, gradevole e stimolante. 

Gradimento delle attività 

Al termine sono stati fatti compilare agli insegnanti referenti del progetto i questionari relativi ai due laboratori online, rispondendo alle domande su una scala da 1 a 10, in cui 1 rappresenta poco e 10 molto, scrivendo eventuali commenti. 
Per il primo laboratorio il gradimento è stato 9,29. I commenti sono stati: “gli alunni si sono sentiti coinvolti e motivati ad apprendere e carpire le nuove informazioni; sia le immagini che i contenuti sono stati molto significativi e diretti e i ragazzi sono stati coinvolti subito.” 
Per il secondo laboratorio il gradimento è stato 9,29 e i commenti riportati sono stati: “l’attività ha stimolato la creatività e reso i ragazzi molto più partecipi e consapevoli delle tematiche presentate in precedenza, oltre a divertirli molto”; “la parte del laboratorio è sicuramente più stimolante e creativa se svolta insieme e soprattutto con l’interazione delle idee dei compagni.” 

La campagna di comunicazione è veicolata sui social con @stopspreco su FB www.facebook.com/stopspreco e Instagram www.instagram.com/stopspreco

Ricordiamo infine che il progetto della Regione Emilia-Romagna ”Stop allo spreco: il gusto del consumo consapevole” ha ricevuto la menzione speciale del Premio Vivere a Spreco Zero 2020. 

 

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