Reset Reset
E’ iniziato con il primo incontro del Tavolo di Negoziazione e con la pubblicazione di una sezione dedicata sul sito, il progetto Reset Reset, promosso dalla Fondazione Campori di Soliera.
Il progetto partecipativo è volto a raccogliere opinioni, aspettative, esigenze e proposte dei giovani e delle famiglie al fine di ripensare le funzionalità dello Spazio Giovani Reset, un centro di aggregazione giovanile che accoglie gratuitamente ragazze e ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 18 anni. Il servizio è attivo dal 1996 e nel corso del tempo, pur caratterizzandosi sempre come centro aggregativo, ha assunto diverse funzioni: fonoteca, centro di aggregazione a vocazione quasi esclusivamente ludica e negli ultimi anni sono stati incrementati percorsi individualizzati di accesso al servizio.
Il centro è stato oggetto di un percorso di riqualificazione che, nello scorso anno, ha coinvolto Ludoteca e Biblioteca. In questo contesto ora è opportuno procedere con un intervento che coinvolga lo spazio giovani, sia in termini di riqualificazione degli spazi, sia in termini di funzionalità del centro stesso. Il percorso partecipativo risponde alla necessità di raccogliere bisogni e proposte, che costituiscano il punto di partenza per il ridisegno del servizio e, eventualmente, anche per la redazione del nuovo capitolato di appalto per la gestione dello Spazio Giovani Reset.
Il progetto di partecipazione si struttura in diverse fasi di attività e momenti inclusivi, al fine di coinvolgere tutti i portatori di interesse locali per il raggiungimento degli obiettivi per condividere una strategia di ridefinizione del servizio dello Spazio giovani.
Nel percorso saranno coinvolti in primo luogo i giovani del territorio che direttamente fruiscono dello spazio e, in generale, tutta la fascia dei giovani solieresi (tra gli 11 e i 18 anni) da raggiungere tramite azioni mirate che coinvolgano anche le scuole e l’associazionismo locale.
Il progetto è finanziato dal Bando Partecipazione 2020.
Approfondimenti:
- La sezione del sito della Fondazione Campori dedicata al percorso
- La mail per chiedere informazioni: claudio.scarabelli@fondazionecampori.it