Un Clima di partecipazione

Il percorso verso la costituzione delle Assemblee cittadine per il clima

Il percorso partecipativo Un Clima di partecipazione, promosso da Fondazione Innovazione Urbana e dal Comune di Bologna, è ormai alla fase finale. Oggetto del percorso è l’introduzione delle Assemblee cittadine per il clima tra gli strumenti partecipativi della città.

L’Assemblea deliberativa, spesso definita Assemblea cittadina o Assemblea di cittadini, è un nuovo strumento democratico che coinvolge direttamente i cittadini nel prendere decisioni di interesse generale. È una assemblea indipendente, con durata e compiti pre-determinati, in cui cittadini estratti a sorte e rappresentativi delle diverse componenti della società si confrontano e definiscono proposte condivise. Si riunisce per un periodo limitato durante il quale si alternano momenti di formazione e momenti di discussione per formulare e votare proposte. Assemblee di questo tipo esistono già in altri paesi europei.

Dopo la prima fase, che nel mese di marzo ha visto protagonisti il mondo delle imprese, le realtà ambientaliste, sociali e le istituzioni nei tre incontri del Tavolo di Negoziazione, il programma è proseguito con momenti di approfondimento su alcune delle tematiche emerse.

Una prima riunione del 20 aprile ha raccolto il parere di alcuni referenti del Comune di Bologna e di esperti esterni in merito alle modalità di campionamento da attuare rispetto alla composizione all'Assemblea.

Il secondo incontro del 27 aprile ha approfondito la relazione tra Assemblea e Istituzione Comunale, analizzando gli impegni che il Comune può assumere rispetto alle proposte dell’Assemblea, le responsabilità dei vari soggetti coinvolti e gli strumenti di pianificazione e programmazione da attuare.

L’osservazione principale emersa è che, al fine di ottenere maggiore rilevanza, l’Assemblea dovrebbe proporre funzioni di iniziativa e d’impulso dell’attività amministrativa  attraverso raccomandazioni, petizioni, istanze o proposta di ordini del giorno al Consiglio Comunale. Altro aspetto sollevato è stata la necessità di stabilire concretezza nell'impostazione, configurazione ed identificazione del tema e dei vari ruoli dei soggetti coinvolti.  

Infine, è emersa la possibilità di uno “strumento” Assemblea, con un ciclo di lavoro definito, come Istituto permanente con attivazione ad hoc e dai temi specifici  che venga reiterato nel tempo tramite un ricambio dei suoi membri via sorteggio.

A conclusione dei lavori, il 9 giugno si è svolto l’incontro tra il Tavolo di Negoziazione e i Garanti per definire e validare la bozza del documento Linee guida per la modifica dello Statuto Comunale e per la definizione del Regolamento attuativo delle Assemblee cittadine per il clima. L’incontro è stato seguito il 10 giugno da un altro incontro dedicato solo al Tavolo istituzionale.

Il progetto è stato finanziato dal Bando Partecipazione 2020.

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