Una panchina contro il silenzio

A Roma partecipazione e beni comuni per dire No alla violenza sulle Donne

Sono sempre di più i comuni che hanno intrapreso iniziative simboliche per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della violenza perpetrata contro le donne. Tanti parchi o vie pubbliche hanno visto la comparsa delle “Panchine Rosse”, il colore che ricorda il sangue versato dalle vittime di femminicidio e che è simbolicamente usato in ogni manifestazione o evento che affronta questo spinoso ma attualissimo problema. 

La Regione Lazio, su questo tema, ha lanciato una campagna specifica, decidendo di mappare tutte le panchine rosse presenti sul proprio territorio ed invitando le amministrazioni locali ad un impegno preciso.  

Una bella elaborazione al riguardo è quella che ha lanciato il Municipio XIII Aurelio del Comune di Roma, che ha puntato sulla partecipazione “dal basso”, per ampliare la propria campagna di sensibilizzazione al riguardo. 

L’amministrazione, oltre a provvedere direttamente a riqualificare alcune panchine situate nel quartiere dipingendole di rosso e apponendovi una targhetta con il numero telefonico nazionale anti-violenza e stalking “1522”, ha elaborato un progetto a cui singoli o gruppi di cittadini, Associazioni, Comitati e Scuole di ogni ordine e grado possono aderire. 

Si tratta di un vero e proprio patto collaborativo, volto ad adottare una panchina pubblica, dipingendola di rosso, attaccando la targhetta fornita dalla stessa amministrazione con il telefono 1522, e provvedendone alla manutenzione nel tempo, oppure a provvederne all’installazione ex novo in un ambiente privato (cortile, spazio commerciale, scuola, ecc..). 

Dal 28 maggio 2021 al 29 ottobre 2021 tutti gli interessati a questo progetto partecipativo possono aderire compilando un apposito modulo. 

Il Municipio esaminerà tutte le proposte al fine di valutarne la fattibilità e di rendere l’iniziativa omogenea in tutto il territorio di competenza. Qualora ci fossero più richieste idonee per una stessa panchina pubblica, la stessa verrà assegnata al primo richiedente in termini di presentazione della proposta. L’Amministrazione, in ogni caso, riconoscendo l’importanza della tematica trattata, si impegna a concordare con i proponenti esclusi soluzioni alternative al fine di valorizzare la volontà partecipativa della cittadinanza. 

In particolare, si fa rilevare che tutti gli aderenti sono invitati anche ad organizzare eventi di informazione e coinvolgimento pubblici in concomitanza dell’inaugurazione delle panchine o letture sul tema della lotta alla violenza sulle donne e al femminicidio, che accompagnino o seguano, nell’immediato, la verniciatura delle panchine o che, in particolari ricorrenze, ne evidenzino il significato come momento di riflessione condivisa.  

L’amministrazione provvederà a dare riscontro pubblico dei risultati del progetto e degli eventi connessi. 

E’, infatti essenziale, che la battaglia contro la violenza sulle donne, non resti un problema di nicchia o solo dell’associazionismo dedicato, ma diventi un impegno quotidiano per istituzioni e cittadini, verso un profondo cambiamento culturale di rispetto e dignità per ogni diversità, a partire da quella di genere. 

 

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