Valsamoggia: un giovane Comune “ai primi Patti”
E’ una bella storia quella che Federica Scopetti, collaboratrice di Labsus, ci propone, quale esempio di proficuo patto collaborativo in una piccola realtà.
Si tratta dell’esperienza del Comune Valsamoggia, amministrazione nata nel 2014 dalla fusione dei piccoli Comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno, con poco più di 30.000 abitanti, spalmati su un territorio molto vasto e geograficamente eterogeneo.
Il 2 maggio 2018 il Regolamento della cura e rigenerazione dei Beni Comuni è stato approvato all’unanimità ed esattamente un anno dopo è stato firmato il primo Patto di collaborazione, per la gestione del Centro civico Cà Bortolani, posto nel Comune di Savigno.
Nell’articolo l’autrice ci racconta il percorso partecipativo fatto con i cittadini, di come il Comitato di gestione sia riuscito a trasformare il Centro civico in un luogo di aggregazione per tutta la comunità di Savigno e non solo e, soprattutto di come proprio durante la pandemia di covid 19 in questo luogo si siano riuscite a tenere alcune attività – con tutte le precauzioni imposte dalle regole vigenti – per mantenere un minimo di socialità.
In un anno difficile, il Comitato ha fatto intravedere le potenzialità del luogo attraverso la costituzione di un Gruppo di Acquisto Solidale e di vari corsi a vocazione sociale, ossia a prezzi politici, per offrire anche ai cittadini meno abbienti la possibilità di partecipazione.
L’esperienza è stata così significativa che nel rinnovo della convenzione il progetto si amplierà e, cosa non scontata, con una collaborazione tra maggioranza e minoranza politica, entrambe d’accordo sul valore aggiunto del Patto Collaborativo stipulato, andato ben oltre alla mera gestione di uno spazio pubblico.