Verso il nuovo Piano nazionale per la famiglia

Consultazione promossa dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia per raccogliere contributi sul nuovo Piano Nazionale della Famiglia

Il miglioramento del welfare familiare e la valorizzazione della funzione di coesione ed equità sociale delle famiglie sono tra le priorità tematiche del nuovo Piano nazionale per la famiglia, il documento condiviso e rappresentativo delle diverse esigenze del tessuto sociale del Paese disciplinato dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296, all’art. 1, comma 1251. 

Al fine di garantire il più ampio processo partecipativo da parte di tutti i diversi stakeholder  a vario titolo coinvolti, il Dipartimento per le politiche della famiglia, attraverso questa consultazione pubblica, la cui possibilità di partecipazione è prevista dal 15 luglio 2021 al 15 ottobre 2021,  intende raccogliere contributi su 4 aree tematiche specifiche che rappresenteranno gli assi portanti del nuovo Piano Nazionale per la Famiglia. 

L’invito alla partecipazione è rivolto in particolare ai rappresentanti di enti pubblici a livello locale che si occupano di tematiche sociali con particolare riferimento alle politiche e servizi a sostegno della famiglia, della natalità e della genitorialità; ai rappresentanti di associazioni del terzo settore a livello nazionale o locale che si occupano di tematiche sociali; ai rappresentanti del settore economico privato ed a tutti coloro che intendono contribuire con proposte e suggerimenti. 

Le 4 aree tematiche individuate, guideranno le politiche nazionali di sostegno alle famiglie e alla promozione della genitorialità per i prossimi anni. Ogni contributo sarà quindi utile a fornire indicazioni per la futura redazione del nuovo Piano e per la definizione delle azioni operative. Tali contributi saranno, inoltre, oggetto di discussione della prossima Conferenza Nazionale per la Famiglia, che sarà organizzata in autunno a Roma dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia, alla quale parteciperanno rappresentanti pubblici e del Terzo settore. 

Le aree tematiche: 

  1. La questione demografica per affrontare il complesso fenomeno dello squilibrio demografico e delle sue implicazioni a livello sistemico, in relazione alla crescita economica, alla sostenibilità fiscale e al welfare, al sistema sanitario, al benessere e alla coesione sociale del Paese. 
    Attraverso questo tema si andranno ad individuare le politiche familiari necessarie in risposta al fenomeno e la previsione di investimenti e servizi a favore delle famiglie e dei giovani, nonché di misure strutturali e concrete azioni per promuovere le pari opportunità per tutti  facilitando la conciliazione tra vita personale e vita lavorativa. 
  1. Il rapporto tra generi e generazioni per l’analisi delle criticità emergenti nelle due principali relazioni familiari, quella di coppia e quella tra le generazioni: da una parte, l’instabilità coniugale, la violenza domestica, la difficile conciliazione tra famiglia e lavoro, che determina una non equa distribuzione dei compiti di cura, dall’altra parte, i fenomeni che oggi sembrano mettere a rischio la persistente solidarietà intergenerazionale. Alcune possibili strategie utili a rispondere a tali criticità, potrebbero prevedere la valorizzazione di alcune risorse già presenti come i consultori, i centri per le famiglie e la scuola, ma con funzioni da rivedere.  
  1. Il tema della disuguaglianza per richiamare il fondamentale principio di uguaglianza sancito dall’art. 3 della Costituzione affinché le politiche familiari siano finalizzate a contrastare tutte le disuguaglianze, favorendo l’inclusione sociale e la parità di accesso ai servizi educativi da parte di tutti grazie anche all’attivazione di processi di coinvolgimento e partecipazione del mondo associativo e delle famiglie nella formazione e attuazione delle politiche. 
  1. Il tema del lavoro in un’ottica di parità di genere” per un’analisi delle problematiche relative all’occupazione femminile nel mercato del lavoro e la descrizione delle politiche necessarie a raggiungere l’obiettivo della parità di genere. Attraverso questa tematica sarà possibile fare una previsione di maggiori investimenti pubblici nelle infrastrutture sociali per l’assistenza all’infanzia e agli altri familiari non autosufficienti, la revisione dei tempi delle città e della scuola in accordo con quelli della famiglia, la condivisione dei carichi di cura all’interno della famiglia, la promozione di forme di lavoro flessibile sia per i lavoratori che per le lavoratrici, e lo sviluppo di un percorso culturale di lotta agli stereotipi di genere.  

I suddetti temi saranno affrontati pubblicamente attraverso l’organizzazione di 4 seminari e sui quali sono disponibili dei documenti di sintesi elaborati dall’Osservatorio Nazionale sulla Famiglia 

Per partecipare alla consultazione è necessario registrarsi sulla piattaforma “ParteciPa”, accedere alla pagina dedicata alle proposte aperte e rispondere ai seguenti quesiti guida: 

  • In merito al tema affrontato, quali sono, in base alla propria esperienza, le criticità e le principali problematiche che si sono accentuate durante la pandemia da COVID-19? 
  • Quali pratiche virtuose, risposte originali e forme di resilienza sono state messe in atto dal vostro territorio al fine di superare tali criticità?  

L’accesso alla piattaforma consente anche di leggere tutte le proposte formulate da altri utenti.  

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