C!PART - CERVIA PARTECIPA

Bilancio partecipato della Città di Cervia: conclusa l’indagine sui bisogni nelle varie zone della città.

Ben 2019 persone, tra chi abita, studia, lavora e frequenta la città (sia sulla costa sia nell’entroterra), hanno fatto sentire la propria voce rispondendo alle domande di un questionario, svolto nell’ambito del percorso partecipativo C!PART, dedicato a condividere i bisogni collettivi percepiti come più rilevanti. La prima tappa del Bilancio Partecipato della Città di Cervia si è conclusa con le risposte ottenute dal questionario che diventano la base di partenza per la redazione delle proposte di comunità da far entrare nel prossimo Bilancio comunale.

Di seguito, un focus sui dati raccolti:

Le persone che hanno risposto hanno tra i 46-60 anni (44%) e i 30-45 anni (27,5%). Presente anche la voce dei più giovani: 6% la percentuale di chi ha tra i 18-29 anni.

Per il 60,77% dei rispondenti la principale criticità del territorio è la rete stradale (manutenzione in primis), seguono i collegamenti pedonali e ciclabili: il 28,23% dichiara che Cervia è poco ciclopedonale ed investe poco sulla mobilità sostenibile. Oltre al turismo, definito dal 51% dei rispondenti eccellente nell’accoglienza e nell’ospitalità, è il patrimonio paesaggistico la principale opportunità ancora da valorizzare: natura e sport all’aria aperta sono gli aspetti in cui Cervia potrebbe eccellere secondo il 40% dei rispondenti, segue il benessere di comunità con il 34%.

Rispetto all’offerta di servizi è emerso un giudizio positivo per il settore dell’infanzia, per i servizi scolastici, per le aree verdi e i giardini, mentre più critiche sono state le risposte su viabilità, trasporti pubblici e sosta, sui quali pesa sia la logistica che la disponibilità e fruibilità.

Alla domanda sulle qualità della città, il 94% dichiara che “Cervia è una città in cui restare o tornare”, il 73% la vede anche accessibile ed inclusiva, il 78% a misura di bambine e bambini, il 65% a misura di anziani. Tra le qualità di Cervia non vi sono l’essere ecologica e sostenibile, innovativa o attraente, e, soprattutto, non è a misura di giovani.

Per il 74,10%, l’ambito tematico su cui orientare maggiore attenzione nel prossimo anno è la “qualità urbana ed ambientale”, in particolare “curare e rigenerare i beni pubblici e di interesse collettivo”. Segue “coesione sociale, in particolare “promuovere l’aggregazione e i rapporti di comunità”. Pari merito per “promozione culturale” e “benessere e salute”, ciascuno con un 7% di preferenze, con un’attenzione particolare ad “ampliare l’offerta culturale” e “aumentare la sicurezza sociale, ambientale, sanitaria”

Prende ora il via la nuova tappa del progetto, che prevede la condivisione dei dati con i Consigli di Zona e l’emersione dei temi sui cui invitare la comunità a presentare le proposte da inserire nel Bilancio di previsione 2023.

Il progetto è finanziato dal Bando Partecipazione 2021.

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