Canvas nella formazione: uno strumento per coinvolgere

Di cosa si tratta e le pratiche d’uso

Su Secondo Welfare, il sito che amplia e diffonde il dibattito sui cambiamenti in atto nel welfare italiano attraverso attività di ricerca, informazione, formazione e accompagnamento, è stato pubblicato un interessante articolo a cura di Graziano Maino della Cooperativa Pares.

Scritto nel contesto del Focus tematico Collaborare e partecipare, il testo ci offre una presentazione completa del Canvas, uno strumento molto duttile che si presta ad agevolare la partecipazione e che è ormai diventato mezzo abituale di docenti e facilitatori, per costruire coinvolgenti laboratori di progettazione o formazione  - sia in presenza che online.

Di fatto il Canvas è un poster, in formato digitale o stampato.

Una mappa che rende visibili le questioni fatte oggetto di confronto e approfondimento, con l’obiettivo di favorire lavoro di confronto, ideazione, elaborazione e scrittura.

Le pratiche d’uso sono molteplici e Maino nel suo articolo, ben evidenzia, attraverso esempi concreti, come i canvas possano essere impiegati per ottenere effetti di coinvolgimento diversi: catturare l’attenzione, guidare il lavoro in gruppo, dare spazio al confronto elaborativo.

Proprio per la sua semplicità il canvas è uno strumento pratico, economico e molto efficacie.

Maino, oltre a fornirci degli esempi, condivide alcune riflessioni sulle opzioni praticate, dettagliandone gli effetti prodotti, i punti di forza e le possibilità di facile diffusione attraverso i social.

Infine, presenta una bibliografia consigliata, per chi volesse approfondire il tema, visto che, proprio per il perdurare della pandemia e della conseguente sospensione degli eventi in presenza, la capacità di stimolare la partecipazione attiva, nei processi formativi o progettuali online, diventa un’importante chiave di successo. 

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