Comune di Bologna: nuovo Patto di collaborazione LGBTQIA+

27 associazioni e soggettività per rimuovere ogni forma di discriminazione insieme all'Amministrazione

Il Patto per la promozione e la tutela dei diritti della comunità LGBTQIA+ è stato firmato il 29 settembre scorso al DumBO dalla vicesindaca Emily Clancy, che ha tra le deleghe i Diritti LGBTQIA+.

Il patto è frutto di un percorso di coprogrammazione e coprogettazione cui hanno partecipato 27 associazioni e soggettività nel periodo tra maggio e giugno 2022, quasi raddoppiando la partecipazione rispetto al precedente patto. Il percorso, in cui tutti hanno attivamente contribuito alla scrittura del Patto, è stato facilitato dalla Fondazione Innovazione Urbana.

Durante il percorso, tra i diversi temi tutti ugualmente importanti, si nota la novità di dare spazio a momenti strutturati di approfondimento, scambio e formazione tra le associazioni LGBTQIA+ e i servizi, in particolare in ambito socio-sanitario, per una maggiore conoscenza dei servizi erogati e per un consolidamento della rete, promuovendo la partecipazione anche di Ausl e Asp Città di Bologna.

Il nuovo patto vedrà realizzare 104 progetti che perseguono gli obiettivi, primari per l'Amministrazione, di rimuovere le discriminazioni, tutelare e promuovere i diritti della comunità LGBTQIA+. Inoltre, vogliono favorire lo scambio con le politiche dell'Amministrazione e la cittadinanza.

I progetti sono così declinati:

  • 22 sull'asse tematico servizi alle persone;
  • 40 sull'asse tematico educazione e formazione;
  • 42 sull'asse tematico cultura e socializzazione.

Oltre alla grande partecipazione, ci sono novità nei contenuti del patto, tra cui l'istituzione di un Tavolo di monitoraggio e valutazione sull’attuazione, l’aggiornamento e l’impatto sociale del Patto di collaborazione.

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