Data Act: il 4 aprile 2022 si apre la consultazione pubblica

Su PartecipAzioni un questionario sulla proposta della Commissione europea

Tutto pronto per l’avvio della consultazione sul Data act, la proposta della Commissione europea per sostenere lo sviluppo di un’economia digitale europea a vantaggio dei consumatori, delle imprese, dei servizi pubblici e della società nel suo complesso. 

La consultazione, organizzata attraverso un questionario (di prossima pubblicazione), è ospitata su PartecipAzioni, la piattaforma che dal 2022 sta accompagnando tutte le attività di informazione, consultazione e coprogettazione della Regione Emilia-Romagna.   

Firmatari del Patto per il lavoro e per il clima, Unioni dei Comuni, Associazioni iscritte all’Albo generale ai sensi dell’art. 19 dello Statuto, altre associazioni e organizzazioni del Terzo settore del territorio sono invitati a rispondere, dal 4 al 17 aprile 2022, facendoci pervenire la propria opinione sulla bozza di Regolamento proposto dalla Commissione Europea. 

Per partecipare è necessario iscriversi alla piattaforma utilizzando SPID, CIE o CNS. La modalità di accesso è molto semplice ma sono stati anche predisposti video tutorial e sezioni di aiuto per gli utenti meno avvezzi all’utilizzo di piattaforme digitali. Per chi avesse ulteriori necessità di informazioni o assistenza è possibile scrivere a: partecipazione@regione.emilia-romagna.it. 

I cittadini possono comunque prendere visione del processo, del documento e delle normative di riferimento, nonché avere consapevolezza dell’importanza che la legislazione europea ha ogni giorno di più nella vita dei Paesi Comunitari. 

La politica che si affronta nella consultazione è un tassello fondamentale della Strategia digitale europea adottata a Febbraio 2020 che guiderà nel prossimo decennio la costruzione di uno spazio unico europeo di dati per fare dell’Unione europea un leader mondiale dell’economia agile. 

La proposta ha carattere orizzontale e stabilisce principi che, con riferimento ai diritti di utilizzo dei dati, dovranno essere applicati in tutti i settori, dai macchinari intelligenti ai beni di consumo, dai trasporti all’energia.  

L’obiettivo generale della Commissione europea è quello di eliminare gli ostacoli all'accesso ai dati per gli operatori pubblici e privati e liberare il valore dei dati generati dagli oggetti connessi in Europa, dando la possibilità anche agli enti pubblici di utilizzare, in determinate situazioni di emergenza pubblica o di carattere eccezionale, i dati delle imprese per migliorare il processo decisionale e dare risposte più efficaci ed efficienti ai cittadini. 

Una proposta dal carattere tecnico, densa di rilevanti novità che impatteranno non solo su vari aspetti della data economy, ma anche sulla vita quotidiana garantendo la certezza del diritto e maggiore trasparenza. La proposta, infatti, avrà la forma di Regolamento per cui, quando approvato, avrà portata generale e sarà obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in tutti gli Stati Membri. 

La consultazione arricchirà il percorso di partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla fase ascendente del diritto dell’Unione europea. 

Sull’iniziativa, infatti, la Regione si esprimerà tenuto conto anche dei contributi ricevuti e invierà al Governo e alle Camere le proprie osservazioni che contribuiranno alla definizione della posizione italiana. 

 

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