Il Bilancio Partecipativo 2022 della Città di Parigi

Su quali idee vorranno investire i parigini e le parigine?

La Città di Parigi, con il “Bilancio Partecipativo 2022” continuerà a rafforzare i legami tra cittadini e istituzioni, tra istituzioni ed associazioni, assicurando trasparenza e codecisioni relative agli investimenti, facendo leva sulle competenze di esperti e sulla creatività dei parigini e delle parigine, “per inventare insieme una città più resiliente e più solidale”. 

Sul sito dedicato al Bilancio Partecipativo 2022 sono già consultabili i progetti partecipati presentati.  

Il 31 gennaio 2022 si è conclusa la fase di deposito dei progetti che saranno sottoposti ad una valutazione tecnica e successivamente verranno posti al voto della popolazione parigina. 

Due sono i tipi di progetti: i progetti locali, “projets d’arrondissement”, che riguardano principalmente le proposte riferite ad un quartiere, e i “projets Tout Paris”, cioè i progetti che coinvolgono tutto il territorio della Città di Parigi.  

La gara era aperta a tutti gli abitanti di Parigi, senza distinzione di età, nazionalità. Oltre all’aiuto della guida per depositare i progetti, i gruppi dei quartieri popolari hanno potuto beneficiare della consulenza di esperti che li hanno aiutati nella realizzazione di atelier di co-ideazione e li hanno supportati nell’invio dei progetti. 

I progetti sono consultabili online secondo 12 temi: tra questi 233 riguardano “Cultura e Patrimonio”, 187 “Solidarietà e Coesione sociale”, 159 “Educazione e Giovani”.  

Tra le tante iniziative catalogate in “Cultura e Patrimonio”, citiamo il progetto “Artisant intramuros” , che propone di investire nel restauro di una storica officina, con l’intenzione di avviare una produzione artigianale di elementi ceramici, ma non solo, utili agli interventi di ristrutturazione delle abitazioni e degli spazi pubblici del quartiere. Il collettivo proponente, che riciclerà materiale dai cantieri di demolizione dandogli una nuova vita, si pone anche un obiettivo di socialità, proponendosi di lavorare “a porte aperte” per coinvolgere glia abitanti ed eventuali interessati a vedere come nasce una creazione artistica.  

Ricordiamo infine che il primo Bilancio Partecipativo, lanciato nel 2014, vide la partecipazione di 40.000 persone, passate a ben 92.809 nel 2016. Quest’anno, nonostante il covid, si punta a migliorare ulteriormente i dati della partecipazione, contando anche sulla voglia di ripresa della città. 

 

Approfondimenti 

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina