ParteciPA: Più ricerca e più lavoro per il Paese Italia

Una nuova consultazione pubblica promossa dal Ministero dell’Università e della Ricerca

Fuga dei cervelli, svilimento delle attività di ricercatore, scarse prospettive di lavoro per i neolaureati… Sono questi alcuni dei problemi che il Ministero dell’Università e della Ricerca sta cercando di affrontare normativamente, nell’ambito del Piano Biennale per la valutazione e la revisione della regolamentazione (VIR) 2023-2024.

In particolare, il Ministero, attraverso la consultazione pubblicaPiù ricerca e più lavoro per il Paese Italia”, aperta fino al 16 dicembre 2022 nel contesto della piattaforma ParteciPa, si prefigge raccogliere proposte, commenti e suggerimenti finalizzati a riconoscere il valore dei ricercatori e ad avvicinare gli studenti al mondo del lavoro.

La consultazione andrà ad incidere su diversi provvedimenti, e specificatamente:

  • Decreto Legge 34/2020 e nello specifico gli articoli 236, 237 e 238 che mirano rispettivamente a: superamento del digital dividesvolgimento degli esami di stato di abilitazione all’esercizio delle professioni sanitarie anche nei periodi di emergenza pandemica; introduzione di modalità semplificate per l’accreditamento di scuole di specializzazione di accesso riservato ai mediciconsentire a coloro i quali conseguiranno la laurea in medicina e chirurgia di partecipare alla prova di esame per l’ammissione dei medici alle scuole di specializzazione di area sanitaria, rilanciare a livello nazionale l’attività di ricerca;
  • Decreto Legge 152/2021 agli articoli 12, 13, 14 e 15, 25 e 26. In particolare, l’articolo 12 mira a estendere i finanziamenti per l’accesso alla formazione superiore di studenti meritevoli e bisognosi attraverso l’aumento del numero di borse per il diritto allo studio. L’articolo 13 è volto a migliorare il sistema informatico del Ministero stesso a garanzia della salute organizzativa dell’amministrazione. L’articolo 14 persegue l’obiettivo di riformare le classi di laurea, tramite il superamento di programmi di studio vincolati a settori disciplinari ristretti proiettandosi verso l’orizzonte di una maggiore interdisciplinarità; l’articolo 15 è volto all’accelerazione e semplificazione delle procedure per la creazione di nuovi alloggi per studenti; gli articoli 25 e 26 sono volti a sostenere il campo della ricerca, in relazione ai progetti di rilevante interesse nazionale da rilanciare (PRIN), nonché a sostenere la mobilità, anche internazionale dei docenti universitari;
  • Legge  163/2021. Si tratta di uno degli interventi normativi più innovativi degli ultimi anni. Si inserisce nelle riforme previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e ha come obiettivo la semplificazione delle procedure per l’abilitazione all’esercizio delle professioni, perseguito facendo coincidere l’esame di laurea con l’esame di Stato; 
  • decreto ministeriale 226/2021 che reca le modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato e i criteri per la istituzione dei corsi di dottorato da parte degli enti accreditati. Il regolamento pone, in particolare, l’accento per una piena valorizzazione del dottorato di ricerca quale strumento per lo svolgimento di attività di alta qualificazione e di innovazioni nei contesti sociali e di lavoro.

Chi può partecipare

Possono partecipare tutti i soggetti pubblici e privati interessati dagli effetti degli atti normativi selezionati nel piano biennale: studenti, ricercatori; atenei; categorie e/o organismi rappresentativi di queste categorie.

Perché partecipare

La partecipazione diretta alla consultazione da parte dei destinatari dei provvedimenti può fornire un enorme contributo all’amministrazione proponente. Le consultazioni, così svolte, potranno portare all’analisi delle problematiche, cui si è cercato di dare risposta con i provvedimenti normativi di cui sopra, sotto punti di vista diversi. La stessa consentirà di raccogliere i primi commenti e informazioni riferiti agli effetti e alle eventuali criticità degli atti selezionati.

In sintesi, una partecipazione, costruttiva, consentirà di misurare il grado di raggiungimento delle finalità poste a base dell'adozione dell'intervento e l'eventuale insorgenza di effetti non previsti.

Come partecipare alla consultazione

Per partecipare alla consultazione è necessario accedere alla piattaforma ParteciPA (Collegamento esterno) e seguire le indicazioni contenute nel questionario online (Collegamento esterno). È previsto un unico questionario per i quattro provvedimenti normativi indicati.

 

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