Territorio, on line il primo bando regionale per le Cooperative di comunità: "Protagonisti i cittadini"

Contributi per le società cooperative che operano in contesti fragili, a partire dalle aree montane e interne. Lori: "Modello di sviluppo e di innovazione sociale"

Uno sviluppo equo, inclusivo, rispettoso dell’ambiente e delle specificità territoriali, promosso dalle comunità locali. Grazie all’impegno di cittadini che diventano essi stessi promotori (e fruitori) di progetti in campo turistico, agricolo, culturale, sociale, energetico.

Entra nel vivo la legge regionale sulle Cooperative di comunità. È infatti on line il primo bando che stanzia 200mila euro a sostegno di società cooperative di comunità che operano in contesti territoriali fragili, a partire dalle aree appenniniche e interne. 

Gli interventi previsti

Il contributo della Regione è indirizzato a sostenere spese per investimenti, tra cui il miglioramento della funzionalità di locali già in uso o nei quali il beneficiario si impegna a svolgere le attività, l’acquisto di attrezzature e arredi nuovi, il rinnovo e ampliamento di impianti, l’acquisto di autoveicoli utili per l’attività o, ancora, consulenze qualificate di sostegno all’innovazione, come ad esempio l’attivazione di comunità energetiche, o il consolidamento del progetto imprenditoriale di comunità.

Su tali spese, sostenute nel periodo 22 agosto 2022-30 novembre 2023, la Regione riconoscerà un contributo fino al 70% e per un importo massimo di 10mila euro.

Scadenza e modalità di invio della domanda

Le domande devono essere trasmesse entro e non oltre venerdì 11 novembre 2022 mediante posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo programmiarea@postacert.regione.emilia-romagna.it con l'esclusione di qualsiasi altro mezzo di trasmissione. Fa fede esclusivamente la data di invio della PEC.

Cosa sono le Cooperative di Comunità

Approvata lo scorso agosto dopo un lungo percorso partecipato e un ampio confronto in Assemblea legislativa, la legge sulle Cooperative di comunità (la n. 12 del 2022) si rivolge a società cooperative, spesso avviate dai residenti di piccoli centri e di cui possono far parte anche gli Enti Locali e l’associazionismo, nelle quali è fondamentale la coesione, lo spirito di condivisione e la messa in comune di risorse della comunità stessa.

Un modello di innovazione sociale recente, anche se le prime esperienze si sviluppano negli anni Ottanta e Novanta, in particolare nelle province di Reggio Emilia e Parma.

Secondo gli ultimi dati disponibili, nel 2021 in Emilia-Romagna si contavano 33 Cooperative di comunità associate: 26 in area interna/rurale, 5 in area urbana e 2 in Comuni di cintura. Varie le attività svolte, dalla promozione turistica alle attività agricole, sociali, culturali e altre ancora.

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