Una visione sistemica dell’Amministrazione condivisa

L’Amministrazione condivisa è nata 25 anni fa come modello applicabile a tutti gli ambiti di intervento delle pubbliche amministrazioni, è arrivato il momento di riscoprirne la vocazione generalista di Gregorio Arena

…In questi ultimi anni abbiamo dedicato grande attenzione agli strumenti giuridici per la realizzazione dell’Amministrazione condivisa che, in questa fase, sono soprattutto i Regolamenti comunali per l’Amministrazione condivisa dei beni comuni, le leggi regionali (come quella della Regione Lazio n. 10/2019) e i Patti, ordinari e complessi.
Si è detto in questa fase perché nulla infatti esclude che, in futuro, possano essere individuati oltre a questi anche altri strumenti per realizzare quel nuovo modo di amministrare che ormai da 25 anni chiamiamo “Amministrazione condivisa”.
Non bisogna infatti dimenticare che anche l’Amministrazione Condivisa è essa stessa uno strumento, un modo di amministrare certamente diverso da quelli tradizionali ma, al pari di questi, anch’essa finalizzata ad un unico, grande obiettivo, la piena realizzazione di ogni persona ed il rispetto della sua dignità, secondo quanto dispone l’art. 3, 2° comma della Costituzione

E’ questo l’incipit di un interessantissimo articolo redatto dal Professor Gregorio Arena, e pubblicato da Labsus, che a 25 anni dalla nascita del concetto di Amministrazione Condivisa, ne ripercorre le tappe ma soprattutto ne valorizza l’attualità e le possibili piste di ulteriore sviluppo.

Dietro al concetto di Amministrazione Condivisa, cioe’ la piena collaborazione fra cittadini e amministrazioni affinché “tutti i lavoratori possano partecipare all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”, c’è soprattutto un’idea di società e una vision per affrontare la complessità di un mondo globale.

Particolarmente interessante, l’affondo che Arena fa sul fatto di non limitare l’applicazione del principio di Amministrazione Condivisa al solo tema della cura dei Beni Comuni, ormai realtà consolidata, ma ritenerlo invece un modello applicabile ad ogni ambito di intervento pubblico.

I problemi di sistema sono infatti quei problemi che nessun soggetto singolo è in grado, da solo e con le proprie risorse, di risolvere. Mentre un’idea allargata di Amministrazione Condivisa, e in alcuni casi lo abbiamo effettivamente sperimentato con successo, può aiutarci ad affrontare problemi come le pandemie, i cambiamenti climatici, il riscaldamento globale del pianeta, la scarsità di acqua, le grandi migrazioni. A vincere, insieme, le sfide per il futuro.

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