5NAP: Risultati della Comunità di pratica dei Responsabili della prevenzione della corruzione e trasparenza

Due interessanti segnalazioni da parte di Italia OpenGov

Il sito Italia OpenGov, strumento per la diffusione delle pratiche di opengovernment, segnala due importanti prodotti della Comunità di pratica dei Responsabili della prevenzione della corruzione e trasparenza (RPCT) realizzati con il coordinamento della Scuola Nazionale dell'Amministrazione (SNA) in attuazione dell’azione 2 del 5NAP, “Prevenzione della corruzione e cultura dell’integrità”

Il volume Whistleblowing e cultura dell’integrità: riflessioni di istituzioni e società civile per una nuova narrazione, introdotto da una presentazione del Presidente dell’ANAC, analizza l’istituto del whistleblowing offrendo una visione multidisciplinare e comparatistica. Il volume, a cura di Valentina M. Donini, raccoglie i contributi degli esperti provenienti da pubbliche amministrazioni, società civile e accademia che sono intervenuti nel percorso di approfondimento dedicato al whistleblowing sviluppato nel corso del primo anno di attività della Comunità di pratica.  

Una relazione su I doveri antiriciclaggio della PA. Un’analisi empirica dei fattori abilitanti svolta nell’ambito della Comunità di pratica dei RPCT realizzata in collaborazione con la UIF, l’Unità di Informazione Finanziaria presso la Banca d’Italia, allo scopo di individuare buone pratiche in materia di antiriciclaggio. Uno degli obiettivi della Comunità di pratica è, infatti, favorire un’integrazione tra anticorruzione e antiriciclaggio che consenta di superare la tradizionale logica a silos.  Per questo motivo è stato creato, all’interno della Comunità di pratica dei RPCT, un gruppo di lavoro dedicato al tema dell’antiriciclaggio, composto da UIF, SNA e Task Force OGP-DFP che, partendo da una serie di interviste svoltesi nel 2023 con alcune amministrazioni, ha individuato i “fattori abilitanti” che rendono possibili le comunicazioni di operazione sospette da parte delle PA. 

Ricordiamo che la Comunità di pratica dei Responsabili della prevenzione della corruzione e trasparenza rappresenta un importante strumento per l’apprendimento collaborativo e la disseminazione di conoscenza oltre ad essere un:

  • osservatorio qualificato della situazione attuale, con particolare riferimento alla fase di attuazione del PNRR e ai rischi di caduta dell’integrità
  • luogo di sperimentazione di modelli innovativi per la prevenzione della corruzione.

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