A Piacenza c'è il progetto #ontheroad

La sicurezza urbana integrata e la convivenza civile frutto anche delle azioni di riqualificazione urbana, prevenzione sociale e partecipazione attiva dei cittadini

La sicurezza urbana integrata e la convivenza civile frutto anche delle azioni di riqualificazione urbana, prevenzione sociale e partecipazione attiva dei cittadini. Questo in sintesi il progetto “#ontheroad: interventi integrati in materia di sicurezza e qualità urbana in via Negri e aree limitrofe”, realizzato dal Comune di Piacenza e cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna. 

Questa iniziativa rientra nell’orizzonte articolato di interventi di riqualificazione urbana, prevenzione sociale e partecipazione attiva dei cittadini, che l’Amministrazione promuove con l’obiettivo di favorire la coesione sociale, il comportamento civile e l’uso corretto dei luoghi, nell’area compresa tra il Pubblico Passeggio e viale Dante, della quale via Negri è la cerniera. L'intervento si realizzerà attraverso la collaborazione tra diversi servizi/settori del Comune.

Le azioni che verranno messe in campo comprendono infatti un ampio ventaglio di azioni: la riqualificazione dei giardini all’angolo tra via Negri e via Ancillotti, con il rifacimento e la verniciatura della pavimentazione attualmente esistente all’interno dell’area verde e la posa di canestri e allestimento di un campo da basket; il coinvolgimento di alcune società sportive e “street academy” per avvicinare, coinvolgere e aggregare in senso positivo i giovani frequentatori dei giardini; l’avvio di una sperimentazione sulla scia delle esperienze già presenti in altre città emiliano-romagnole come “Street tutor” e “Città della notte” e infine l'installazione di dispositivi di videosorveglianza, collegati con la centrale della Polizia Locale e la Questura, da utilizzare sia come elemento di deterrenza, che come strumento utile in caso di indagini a posteriori.

A ciò si aggiunge la presenza in strada degli educatori e operatori delle agenzie educative, in continuità con le attività di presidio già in essere, finalizzata a intercettare i gruppi di ragazzi per cercare di coinvolgerli in attività in loco e non, al fine di prevenire comportamenti incivili, lavorando sulle cause del disagio e favorendo, quando necessario, il collegamento e l’invio ai servizi territoriali educativi e sociosanitari.

Il costo dell’intera iniziativa è stimato in 205mila euro, di cui 164mila euro rappresentano il contributo che la Regione Emilia-Romagna ha recentemente concesso alla luce della sottoscrizione congiunta con il Comune di Piacenza dell’Accordo di programma per lo sviluppo del progetto.

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