Approvato in Commissione il Programma 2026 sulla Partecipazione
Lunedì 1 dicembre si è svolta la seduta della VII Commissione "Statuto, Regolamento, Partecipazione, Semplificazione amministrativa e Innovazione digitale" dedicata alla presentazione e discussione del Programma di iniziative della Giunta regionale finalizzato allo sviluppo di azioni a sostegno della Partecipazione e degli indirizzi per la concessione dei contributi regionali 2026 (L.R. 15/2018).
Il Programma, approvato dalla Giunta regionale con la delibera n. 1866 del 17 novembre 2025, costituisce l’atto propedeutico alla Sessione annuale della partecipazione, momento previsto dalla legge regionale e dedicato al confronto in Aula sulle politiche partecipative.
A introdurre i lavori è stata Emma Petitti, Presidente della Commissione, che ha dato la parola a Luca Vecchi, Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Emilia-Romagna per la presentazione del Programma.
Durante la seduta è stato ribadito l’impegno politico della Regione nel rafforzare le pratiche partecipative e nel consolidare il rapporto con i territori attraverso strumenti dedicati e contributi regionali. È stata inoltre richiamata l’innovazione nelle tipologie di finanziamento, confermata anche per il 2026, che distingue tra Linea A, rivolta ai progetti partecipativi a livello locale, e Linea B, dedicata al sostegno e al cofinanziamento di progetti deliberativi più complessi e strutturati, in attuazione della Raccomandazione UE 2023/2836.
Un ulteriore elemento emerso riguarda il crescente ruolo del digitale, considerato una leva strategica per innovare i processi e favorire l’attivazione della partecipazione nei territori.
Al termine della discussione, la Commissione ha espresso parere favorevole, permettendo così l’inserimento dell’oggetto all’ordine del giorno della prossima seduta utile dell’Assemblea legislativa. Con questo passaggio prende formalmente avvio il percorso che condurrà alla Sessione annuale della partecipazione, momento pubblico di confronto sulle politiche regionali e sulle prospettive future della partecipazione in Emilia-Romagna.