Bando Partecipazione 2025: nuove linee di finanziamento per una democrazia sempre più aperta e condivisa
La Regione Emilia-Romagna rilancia il proprio impegno per la democrazia partecipativa con il Bando Partecipazione 2025, in arrivo nei prossimi giorni. L'obiettivo principale del nuovo Bando è migliorare la qualità della vita e della democrazia, favorendo percorsi in cui cittadini, associazioni ed enti locali possano confrontarsi e prendere decisioni condivise su temi che influenzano la loro vita quotidiana.
Raccomandazione UE 2023/2836: rafforzare la democrazia partecipativa con processi deliberativi inclusivi e innovativi
La Raccomandazione UE 2023/2836 gioca un ruolo chiave nel rafforzare la democrazia partecipativa a livello europeo. Essa promuove una partecipazione civica attiva, fondamentale per un sistema democratico più forte e resiliente. La raccomandazione evidenzia l’importanza di garantire inclusività, trasparenza e diversità, dando spazio a tutti i gruppi sociali, comprese le persone vulnerabili e marginalizzate. Inoltre, incoraggia l'adozione di metodi deliberativi solidi, che creano spazi di dialogo aperti e rafforzano la fiducia nelle istituzioni pubbliche, migliorando la qualità della democrazia.
Le novità del Bando 2025: due linee di finanziamento
Una delle principali novità del Bando Partecipazione 2025 è l’introduzione di due linee di finanziamento, pensate per orientare meglio i progetti e diversificare le modalità di partecipazione:
- Linea A: si concentrerà su progetti di animazione territoriale, consultazione e partecipazione, da realizzare entro la fine del 2025. I progetti in questa categoria potranno ottenere un contributo fino a 15.000 euro.
- Linea B: questa linea prevede percorsi più complessi, in conformità con la Raccomandazione UE 2023/2836, con un termine di realizzazione entro il 30 ottobre 2026. I progetti di questa categoria si caratterizzano per la selezione dei partecipanti basata su criteri demografici e attitudinali, e per l’attivazione di meccanismi più articolati di approfondimento e condivisione delle informazioni. Questi progetti sono definiti “processi deliberativi”, poiché includono spazi e tempi dedicati all’approfondimento delle questioni trattate, promuovendo una partecipazione più informata e consapevole. I progetti appartenenti a questa categoria potranno ricevere un contributo massimo di 40.000 euro.
Con queste due linee, la Regione intende rafforzare gli strumenti della partecipazione pubblica, differenziando le modalità di coinvolgimento e valorizzando le pratiche più innovative.
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