Castenaso disegnata dalle voci della comunità: nasce la mappa digitale di genere

Uno strumento innovativo per leggere e ripensare Castenaso con lo sguardo delle donne e delle comunità meno rappresentate.

A Castenaso prende forma una nuova visione di città: più inclusiva, condivisa e attenta alle differenze. Un cambiamento reso possibile dal percorso partecipativo “Verso il Crowdmapping femminile: la mappa digitale per leggere Castenaso in ottica di genere”, che nei mesi scorsi ha coinvolto attivamente la comunità.

Cittadine e cittadini, scuole, associazioni e istituzioni hanno unito energie e competenze per realizzare una mappa digitale interattiva, frutto dell’ascolto collettivo e dell’esperienza quotidiana sul territorio. Uno strumento vivo, che racconta Castenaso attraverso i bisogni, i desideri, le percezioni e le proposte di chi la abita.

Il percorso, articolato in quattro fasi, ha previsto questionari, laboratori, momenti di confronto e formazione, concludendosi con la presentazione della mappa sulla piattaforma FirstLife, sviluppata dall’Università di Torino.

Sono stati mappati 106 luoghi della città: 40 accessibili pubblicamente e 66 riservati all’uso interno dell’Amministrazione, a supporto della pianificazione di interventi mirati, come il miglioramento dell’illuminazione pubblica o l’attivazione di presìdi sociali, in particolare nelle aree segnalate per percezioni di insicurezza.
Oltre alla mappa pubblica, è stata infatti creata una mappa interna, concepita come strumento operativo per guidare azioni puntuali sul territorio.

Le categorie emerse restituiscono l’immagine di una città viva e plurale: servizi di supporto, spazi simbolici, proposte concrete, iniziative sulla parità di genere, toponomastica femminile, progetti di ricerca.

Il Comune di Castenaso ha fatto propri gli esiti del progetto, approvandoli con una Delibera di Giunta e impegnandosi a integrarli nel Piano Urbanistico Generale.

La mappa sarà consultabile online e sarà accessibile anche con il supporto del Punto Digitale Facile, per garantire un uso partecipato e continuativo.

Uno dei risultati più significativi del progetto è stato il coinvolgimento della scuola secondaria di primo grado "Gozzadini" che ha deciso di fare propria l'eredità del percorso, continuando a lavorare in autonomia sui temi della parità di genere.

Il percorso è stato finanziato dal Bando Partecipazione 2023. Per approfindire è possibile consultare la sezione dedicata al progetto sulla piattaforma PartecipAzioni

 

 

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