Formazione digitale in Emilia-Romagna: il contributo degli enti accreditati nella definizione della nuova Agenda Digitale (ADER)
Un confronto diretto sulle competenze digitali e sul ruolo della formazione nella transizione digitale regionale. La Regione Emilia-Romagna sta coinvolgendo attivamente gli enti di formazione accreditati nel processo di definizione della nuova Agenda Digitale (ADER 2025-2029). La realizzazione di focus group, quali momenti chiave di ascolto e confronto, sono volti a raccogliere preziosi contributi per orientare le strategie di sviluppo delle competenze digitali sul territorio.
La fase precedente e i risultati del percorso di formazione - Durante il periodo 2020-2024, gli enti di formazione hanno giocato un ruolo fondamentale nel diffondere competenze digitali di base e avanzate, grazie a un’offerta flessibile e orientata alle esigenze di target diversificati, come giovani, adulti, disoccupati e imprese. La relazione emersa dai focus group mette in luce i successi conseguiti: un incremento significativo delle competenze digitali della popolazione, una partecipazione più attiva delle donne e una maggiore consapevolezza sulla centralità della formazione digitale per l’occupabilità. Inoltre, si è riscontrata un’intensa collaborazione fra enti di formazione, scuole, imprese e istituzioni pubbliche.
Le criticità da affrontare - Nonostante i progressi, rimangono alcune criticità, tra cui l’impatto ancora limitato della digitalizzazione nelle imprese, spesso concentrata sull’acquisto di tecnologia senza un reale riadattamento organizzativo. La frammentazione dell’offerta formativa, la scarsa integrazione tra scuola, formazione e mondo del lavoro e la difficoltà di coinvolgimento delle giovani donne in percorsi STEM rappresentano sfide importanti che richiedono interventi strutturali e strategici.
Obiettivi per il quinquennio 2025-2029 - Per rispondere alle mutate esigenze di un mondo sempre più digitale, gli enti di formazione hanno delineato obiettivi ambiziosi e priorità strategiche per il futuro:
- Potenziare il sistema formativo e favorire una maggiore sinergia con il territorio, rendendo i contenuti più semplici e accessibili.
- Accrescere le competenze digitali di tutta la popolazione, con un’attenzione particolare a giovani, lavoratori e disoccupati over 50, per garantire la continuità del sistema produttivo.
- Allineare l’offerta formativa alle reali esigenze del mercato del lavoro.
- Pubblicare e comunicare i bandi in modo più tempestivo, consentendo una progettazione più efficace.
- Rafforzare e aggiornare gli enti di formazione, offrendo programmi variegati e costantemente innovativi.
- Valorizzare gli impatti della formazione in termini di occupabilità e miglioramento della qualità della vita, dimostrando il valore della formazione continua.
- Promuovere l’equità di accesso alla formazione, con particolare attenzione alle pari opportunità di genere e alla riduzione degli stereotipi culturali, soprattutto in ambito STEM.
Il ruolo strategico degli enti - Nel quadro della nuova Agenda Digitale, gli enti di formazione sono chiamati a rafforzare le proprie capacità interne, investendo nella formazione del personale, innovando le metodologie didattiche e adottando tecnologie avanzate. Sono considerati nodi fondamentali nella creazione di filiere formative integrate, modulari e personalizzabili, capaci di accompagnare i cittadini lungo tutto il ciclo di vita. La loro funzione è anche quella di agire da ponte tra sistema educativo, imprese e cittadini, contribuendo a colmare il divario tra teoria e pratica, e rendere più aderenti alle reali esigenze del mercato le qualifiche professionali.
Un percorso partecipato verso il futuro - L’iniziativa di co-progettazione, avviata ad aprile 2025, mira a costruire una strategia condivisa, che risponda ai bisogni territoriali e che abbia uno sguardo alle prospettive future. La produzione della nuova strategia dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna verrà presentata nell’autunno 2025, segnando un passo importante verso una regione sempre più digitale, inclusiva e resiliente.
L’obiettivo ultimo è rendere la regione Emilia-Romagna un modello di buona pratica, capace di essere all’avanguardia nella formazione digitale e di accompagnare cittadini e imprese verso uno sviluppo sostenibile e competitivo nel mondo digitale.
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