Verso la piazza del sapere

Un nuovo hub socio-culturale per Castelfranco Emilia

A Castelfranco Emilia si è concluso il percorso partecipativo "Verso la Piazza del Sapere", promosso dall’Amministrazione Comunale per immaginare insieme alla cittadinanza il futuro hub socio-culturale che sorgerà nell’area dell’ex complesso industriale "Ex distilleria Bini", sede attuale della Biblioteca Comunale "Lea Garofalo".

Il progetto nasce con una visione chiara: trasformare l’area in un punto nevralgico della vita culturale e sociale cittadina, andando oltre la semplice riqualificazione urbana. L’obiettivo è creare un luogo vivo, accogliente, e realmente desiderato dai cittadini, protagonisti attivi del cambiamento della loro città.

Durante i vari incontri del percorso, l’ex distilleria Bini è stata immaginata come un vero e proprio snodo di connessione urbana, capace di accogliere proposte strutturate e iniziative spontanee, in un dialogo continuo con le esigenze e la creatività dei cittadini. I partecipanti hanno delineato una visione comune: l’hub dovrà essere un luogo multifunzionale e interdisciplinare, un "centro che non c’era", capace di attrarre e accogliere. La sua posizione strategica, vicina alla stazione ferroviaria, lo renderà anche una porta di accesso alla città, sia simbolica che reale.

Le caratteristiche principali individuate sono:

  • Intergenerazionale: spazi e attività adatti a tutte le fasce d'età
  • Interculturale: con operatori multilingue e segnaletica plurilingue per favorire il dialogo tra culture diverse
  • Dinamico: in grado di integrare attività strutturate con iniziative spontanee promosse da cittadini e associazioni
  • Informale e accessibile: uno spazio aperto, con orari estesi e ambienti accoglienti, fruibili anche senza la necessità di partecipare ad attività specifiche
  • Centro di cittadinanza attiva: un luogo per confrontarsi su temi civici, sull'azione amministrativa e sulle sfide sociali contemporanee.

Le idee emerse sono state articolate in diversi macro ambiti:

  • Accoglienza: una "portineria sociale" informativa e bagni pubblici accessibili
  • Ristorazione: un caffè-bistrot con prezzi accessibili e apertura serale
  • Spazi ludico-ricreativi: ludoteche per bambini, ragazzi e famiglie
  • Attività artistiche: spazi per mostre, laboratori, teatro, concerti e cinema
  • Cultura e formazione: un Caffè letterario, corsi di lingue e cultura, spazi coworking e fablab interattivi per bambini
  • Memoria storica: una Casa della Memoria dedicata alla Resistenza e un nuovo spazio per l'Archivio storico comunale.

La gestione: un modello partecipato

Dal confronto è emersa la volontà di mantenere attivo il coinvolgimento dei cittadini anche nella gestione futura dello spazio. È stato proposto l’affidamento a un soggetto gestore selezionato tramite bando pubblico, affiancato da un gruppo di lavoro composto da cittadini e associazioni, a tutela della visione emersa.

È stata inoltre ribadita l’importanza di mantenere aperta la possibilità di proposte dal basso e di evitare usi esclusivi degli spazi, prendendo ispirazione dalle esperienze virtuose delle "Case del Quartiere".

I prossimi passi

Il Documento di Proposta Partecipata, validato dal Tecnico di Garanzia il 2 dicembre 2024, è stato trasmesso all’Amministrazione Comunale il 28 novembre 2024 e approvato con Deliberazione di Giunta n. 133 del 12 dicembre 2024.

Il Comune ha assunto l'impegno di avviare uno studio di fattibilità basato sulle proposte emerse, da concludersi al termine dei lavori di ristrutturazione dell'immobile. Le decisioni definitive saranno comunicate pubblicamente e condivise con la cittadinanza.

Il progetto è stato finanziato dal Bando Partecipazione 2023.

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