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A Lodi il welfare va in bacheca, digitale

Nel Lodigiano una semplice piattaforma online sta permettendo agli Enti pubblici e al Terzo Settore di costruire insieme un welfare territoriale. La pandemia ha fatto da acceleratore, ma ora la Bacheca Digitale gestita dall'Ufficio di Piano dell'Ambito di Lodi continua a essere uno strumento prezioso per la transizione digitale del sociale.

Di questa interessante esperienza ci parla un articolo di Giada Ferraglioni, pubblicato da Secondo Welfare, che  con dovizia di particolari ci racconta come è nato il progetto e come in pochi anni sia diventato strumento strategico per Comune e cittadini.

Di fatto la Bacheca Digitale nasce dal basso nel 2017 per cercare di fornire una mappa virtuale dei servizi, che istituzione e Terzo Settore fornivano sul territorio, ma le cui informazioni risultavano molto frammentate visti i ben 61 comuni dell’area.

Nel 2020, durante la prima ondata di Covid-19 che purtroppo ha drammaticamente colpito il Lodigiano, che la piattaforma si è rivelata un prezioso acceleratore per la transizione digitale nel territorio. Attraverso il suo continuo aggiornamento, i vari Comuni e gli enti del Terzo Settore sono potuti arrivare direttamente ai cittadini, comunicando attività e novità legate all’emergenza sanitaria.

Oggi la piattaforma tiene aggiornata la popolazione sui servizi e le offerte legate ai temi più urgenti: la casa, il lavoro, il cibo, la cura, la formazione.  A 5 anni dal suo lancio, la Bacheca sta raggiungendo un numero sempre maggiore di persone sia per essere stata inserita sul sito ufficiale di Ufficio di Piano dell’Ambito di Lodi che per la sua modalità di accesso molto semplice e intuitiva.

Da una parte gli Enti possono accedere con delle credenziali e caricare le offerte, dall’altra, la popolazione può consultarla (in maniera gratuita) muovendosi tra parole chiave e una mappa che geolocalizza tutti i servizi. Aprendo la pagina web si possono trovare, ad esempio, gli sportelli d’ascolto più vicini per richiedere un sostegno per la spesa, o anche le informazioni su come ottenere i sostegni economici messi a disposizione dallo Stato, dai supporti al reddito ai bonus fino alle borse di studio.

Un’attenzione particolare si è voluta dare a donne e giovani, tra le categorie sociali più colpite negli ultimi anni: all’interno della mappa si possono individuare facilmente i numeri dei consultori e degli uffici per la casa, ed è possibile orientarsi tra le opportunità di tirocinio e formazione.

L’articolo di Ferraglioni illustra con preziose informazioni il percorso fin qui fatto, e le strategie informative e formative intraprese per allargare l’utilizzo dello strumento e la partecipazione.

In particolare, l’Ufficio di Piano ha creato un opuscolo informativo che illustra le funzionalità della Bacheca Digitale, provvedendone ad una ampia diffusione sui territori, e ha anche organizzato, in collaborazione con CSV Lombardia Sud, una iniziativa formativa rivolta agli operatori del Terzo Settore coinvolti, per conoscere bene la piattaforma e poterne provvedere autonomamente al caricamento dei servizi offerti ed al loro aggiornamento.

Per approfondire il progetto l’invito è a leggere l’articolo integrale.

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