Assemblea dei ragazzi e delle ragazze

Presentato il manifesto: Gli spazi che vogliamo

A chiusura dell’attività svolta nel 2023 è stato presentato dall’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze il manifesto “Gli spazi che vogliamo”. Spazi sostenibili, spazi che comunicano, spazi inclusivi e accessibili, spazi digitali, spazi in cui stare bene, spazi attrattivi e spazi di relazione con gli adulti. Questo, in sintesi, quello i ragazzi e le ragazze chiedono alla Regione.

I giovani hanno le idee chiare. “Chiediamo spazi accoglienti in cui sia possibile valorizzare le nostre aspirazioni, i nostri interessi e le nostre capacità. Per crescere insieme, divertirci e sviluppare relazioni solidali, positive, stabili e di qualità con i nostri coetanei. Domandiamo spazi che avvicinino le generazioni, in cui poter stare bene con le nostre famiglie. Qualsiasi sia l’attività svolta, in ambito scolastico, sportivo o familiare, vorremmo poterla praticare in spazi educativi adeguati, coinvolgenti, sicuri, interattivi. Servono poi spazi attenti alle diversità, fruibili da tutte e tutti, senza ostacoli, che siano anche facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici”. Così Pietro Siboni, Eleonora Stefani, Michele Casalboni, Heidi Ghisoni, Simone Fiorentini, Elisa Gardini e Michelle Lamieri, nei loro interventi in rappresentanza dell’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze.

Grande attenzione anche all’aspetto ambientale e all’efficienza energetica degli ambienti. Quindi si chiedono strutture alimentate da energia verde, realizzate con materiali sostenibili e che utilizzino tecnologie innovative per l’efficientamento energetico.

Ha aperto i lavori la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Claudia Giudici, che è poi intervenuta sui contenuti del Manifesto.

Dopo la presentazione del documento, subito al lavoro, divisi in gruppi per confrontarsi e decidere come far conoscere il manifesto.

L’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze, istituita nel novembre 2021, si compone di una cinquantina di giovani, che provengono da tutta la regione, con età compresa tra i dieci e i diciotto anni. Un progetto della Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza.

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