Bologna: le tappe per costruire il Piano della notte

Un questionario per conoscere la vita notturna in città. A marzo gli stati generali

Un questionario per costruire in forma partecipata il “Piano della notte”, a partire da bisogni, priorità e aspettative di chi vive, lavora e attraversa la città di notte e, in generale, di tutti coloro che vi abitano. L'iniziativa è promossa dal Comune di Bologna e curata dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana.

La mobilità, la convivenza e la condivisione dello spazio pubblico, l’impatto acustico, l’offerta culturale e le attività produttive, la qualità e la dignità del lavoro, la salute: sono solo alcuni degli argomenti che il questionario indaga per conoscere meglio l’identità della città di notte e migliorare i servizi, l’offerta culturale e la vivibilità di Bologna. 

Il questionario può essere compilato qui fino al 20 febbraio 

La campagna prevede anche diecimila cartoline in distribuzione nei pubblici esercizi, negli spazi pubblici e culturali, l'affissione di locandine, appendini sui bus Tper dove è possibile cliccare sul QR code e compilare il questionario. 

Le tappe per costruire il Piano della Notte

Il questionario è  uno strumento che si affianca a quanto già avviato in città:

  • il potenziamento del trasporto pubblico, che da inizio anno vede sei nuove linee di bus notturni e il miglioramento di alcune linee serali;
  • l’istituzione di una cabina di regia intersettoriale all’interno dell’Amministrazione; 
  • parallelamente al questionario si svolgerà anche un’indagine demoscopica mediante interviste web e telefoniche;
  • un insieme di azioni propedeutiche agli Stati generali della notte che si svolgeranno in città a marzo 2023 con laboratori, incontri e passeggiate notturne.

Cos'è il Piano della Notte

  • È una politica innovativa in grado di affrontare la gestione della vita notturna della città considerandone i molteplici aspetti - culturale, sociale, economico, di vivibilità e sicurezza - con l’obiettivo di trovare un giusto bilanciamento tra interessi e diritti di tutte e tutti.  
  • Fino ad ora si sono già svolti alcuni focus group che hanno coinvolto gestori di locali, comitati di residenti, studenti e altri operatori di servizi notturni. 

Gli incontri esperienziali notturni

  • Un altro strumento per conoscere Bologna di notte saranno gli incontri esperienziali notturni, attraverso i quali cittadine e cittadini potranno condividere le proprie esperienze, un modo per connettere l’amministrazione comunale ai cittadini e conoscere direttamente le loro esigenze, come accade negli incontri del Sindaco durante la settimana nei quartieri.
  • È possibile candidarsi per fissare un incontro scrivendo a pianodellanotte@comune.bologna.it  la mail dedicata alle attività relative al Piano.

Gli Stati generali della notte

Sulla base di quanto emergerà dall’insieme di tutti gli strumenti attivati, a marzo si terranno gli Stati generali della notte:

  • saranno restituiti i dati emersi dai focus group e dal questionario, attraverso workshop, dibattiti, passeggiate notturne
  • appuntamenti specifici per approfondire le visioni e le macro-aree di lavoro emerse come maggiormente prioritarie e condivise
  • l’obiettivo è di arrivare a co-progettare il Piano della notte e il suo modello di governance in modo che rispondano alle esigenze della città.

 

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