Calabria: il 29-30 giugno l’Assemblea Generale della Commissione Intermediterranea

Anche la Regione Emilia-Romagna presente con un focus sulla Strategia GIDAC

Si è tenuta a Villa San Giovanni (RC), lo scorso 29 e 30 giugno, l’Assemblea Generale della Commissione Intermediterranea, i cui obiettivi generali sono lo sviluppo del dialogo euromediterraneo e della cooperazione territoriale, con al centro il tema dei trasporti e la politica marittima integrata, la coesione economica e sociale, l'acqua e l'energia

L’organismo, composto da 40 regioni e 8 Stati membri dell'UE e di altri Paesi che si affacciano sull’area mediterranea, tra cui l’Emilia-Romagna, nei due giorni di dibattito ha reso protagoniste le regioni nel delineare il futuro delle politiche per il Mediterraneo, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico, sociale e culturale attraverso lo scambio di idee, informazioni, buone prassi fra istituzioni, esperti, categorie produttive, organizzazioni giovanili, insieme a quello di promuovere, presso le istituzioni Europee, la formazione di una strategia macroregionale per l'area Mediterranea.

In questa logica, la Regione Emilia-Romagna è intervenuta alla kermesse con due significativi contributi:

  • il primo a cura di Roberto Montanari,  Settore Difesa del Suolo e della Costa e Bonifica - Assessorato Ambiente, Coordinatore iniziativa Carta di Bologna della Regione Emilia-Romagna, sul tema “I risultati del progetto AdriaClim: focus sulla strategia dell'Emilia-Romagna per la protezione delle coste e l'adattamento ai cambiamenti climatici";
  • il secondo di Lodovico Gherardi, Programma ADRION – Regione Emilia-Romagna, sul contributo della cooperazione territoriale al finanziamento dell'economia blu sostenibile attraverso cluster e start-up legati ai porti. 

Ai margini dell’Assemblea Generale della Commissione Intermediterranea, Roberto Montanari è stato anche intervistato da MeteoWeb, dove ha riassunto le politiche portate avanti dalla della Regione Emilia-Romagna in questi anni, sulla tematica della difesa delle coste anche con modalità partecipative. Nell’intervista, che vi riproponiamo, sono evidenziate le azioni e l’impegno della Regione Emilia-Romagna sull’adattamento ai cambiamenti climatici.

In particolare, ricordiamo che la Strategia di Gestione Integrata per la Difesa e l’Adattamento della Costa della Regione Emilia-Romagna è frutto di un interessante processo partecipativo “Che Costa Sarà?” che ha coinvolto, da prima le comunità costiere, quindi tutti gli stakeholder regionali, attraverso una consultazione pubblica sul Piano di Azioni messo in campo, per contrastare/mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, anche – appunto – in una logica di adattamento. In questa fase il Settore Difesa del territorio - Area Difesa del suolo, della costa e bonifica regionale, sta presentando la GIDAC nei più importanti eventi nazionali ed internazionali sul tema, proseguendo l’attività di informazione e coinvolgimento della popolazione sul documento, con un’attenzione alle nuove generazioni come, ad esempio, l’iniziativa del Patto Intergenerazionale per l'adattamento della Costa: Innovation Camp.

 

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