Discriminazioni e violenze basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere: gli esiti del questionario on line

Indagine conclusa in autunno in collaborazione con il Dipartimento FISPPA dell’Università degli studi di Padova

Sono stati oltre mille i questionari raccolti, rigorosamente anonimi, che hanno fotografato la deprecabile situazione delle persone discriminate o che subiscono violenze per ragioni legate al loro orientamento sessuale o identità di genere. Si va dalle discriminazioni sul lavoro alle aggressioni fisiche, dagli insulti alle minacce.

L’indagine, realizzata da Luca Trappolin e Paolo Gusmeroli, del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata (FISPPA) dell’Università degli Studi di Padova, fornisce un quadro quantitativamente importante e qualitativamente molto eterogeneo, anche in termini di definizione delle identità, gettando luce sulle diverse forme di violenza e di discriminazione.

L’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori, utilizzerà le informazioni emerse dall’indagine per “mettere in campo politiche efficaci contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale, come previsto dalla legge regionale numero 15 del 2019.”. L’assessora ringrazia le associazioni del mondo LGBTQI+ che hanno collaborato alla definizione del questionario e tutte le persone che hanno risposto, consentendo di avere le informazioni utili a mettere a punto una strategia di contrasto al fenomeno.

Oltre al questionario, sono state anche realizzate interviste in profondità ad associazioni LGBTQI+ e a componenti del Tavolo tecnico con funzioni di Osservatorio regionale (leggi regionali 15/2019 e 6/2014) che hanno consentito di contestualizzare con i racconti in prima persona i dati sulle varie forme di violenza.

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