Gli empori solidali dell'Emilia-Romagna, cosa sono e come funzionano

Strutture per il contrasto alla povertà, ma anche centri di ascolto, orientamento ai servizi, formazione. Il loro ruolo di Bene Comune dopo l'alluvione

Nella sezione approfondimenti del portale della Regione Emilia-Romagna, diverse news stanno illustrando meglio i tanti servizi avviati o finanziati dalla Regione Emilia-Romagna.

Questo mese è stato redatto un interessante focus sugli importi solidali, A cura di Tiziana Gardini, Jacopo Frenquellucci e Cristina Gaddi, che riprendiamo per far conoscere meglio questa interessante esperienza che ha tutte le caratteristiche di un Bene Comune.

Gli empori solidali sono piccoli market in cui le persone fanno la spesa gratuitamente: scegliendo prodotti alimentari - secchi, freschi e in qualche caso anche surgelati - ma anche articoli per la scuola, vestiti, giocattoli o prodotti per l’igiene. Con un’ulteriore caratteristica virtuosa: i prodotti vengono raccolti attraverso donazioni di privati, supermercati e piccola distribuzione alimentare o organizzazioni del Terzo settore, offrendo così non solo solidarietà ma contrastando lo spreco alimentare e contribuendo alla tutela dell’ambiente.

Si tratta quindi di strumenti per il contrasto alla povertà che si reggono sulla collaborazione tra istituzioni, Terzo settore e aziende del territorio, valorizzando partecipazione e volontariato e che vengono finanziati dalla Regione attraverso bandi aperti ad organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni che operano sul territorio regionale. Nel biennio 2022/23, la Regione ha finanziato, ben 18 progetti, con un investimento di  714.500 euro.

Sottolineiamo che la Regione Emilia-Romagna è l’istituzione con il maggior numero di empori aperti. La rete – valorizzata attraverso un protocollo di intesa con ANCI, CSVERnet e Sindacati – è costituita da 27 negozi, distribuiti su tutto il territorio regionale, di cui 18 hanno costituito l’Associazione Empori Solidali Emilia-Romagna.

L’accesso ai servizi è riservato ai cittadini residenti del Comune o dell'Unione dei comuni in cui ha sede l'emporio e l’accesso è sempre condizionato a una soglia ISEE, sebbene i requisiti possano variare a seconda dei territori. Pur mantenendo caratteristiche proprie del contesto territoriale di riferimento, gli empori sono accomunati dall’essere un progetto di comunità e questa caratteristica si è ben evidenziata in momenti di criticità (covid, alluvione maggio 2023) dove il lavoro svolto dagli empori è stato preziosissimo per aiutare non solo i poveri ma tutti i cittadini in situazioni emergenziali.

Infine, ricordiamo che quella degli empori è soprattutto una storia di volontari, che con la loro partecipazione e attività hanno fatto la differenza.

Per conoscere meglio la realtà regionale e la mappa con l’attuale dislocamento, vi invitiamo alla lettura dell’articolo integrale.

Approfondimenti

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina