La Giornata della Partecipazione 2023 apre l’8^ edizione del Festival della Partecipazione
Giovani e politica, trasformazione green e rigenerazione urbana, sicurezza nelle scuole e università, Pnrr e ruolo dei movimenti della società civile, la partecipazione attiva di cittadini, reti civiche e associazioni quali stimoli e partner di una nuova Amministrazione sempre più condivisa.
Sono alcuni dei temi della tre giorni di laboratori, conferenze, musica e incontri che si terrà a Bologna dal 22 al 24 settembre.
Oggi nella terza torre della Regione la presentazione dell’ottava edizione del Festival della Partecipazione, dal titolo “Presente! Per un futuro partecipato”, promossa da ActionAid e Cittadinanzattiva, in collaborazione con Caritas Italiana e Fondazione Innovazione Urbana e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna.
Presenti l’Assessore regionale al Bilancio Paolo Calvano, Erika Capasso per Comune di Bologna e Fondazione Innovazione Urbana, Katia Scannavini ActionAid, Anna Lisa Mandorino Cittadinanzattiva, Don Matteo Prosperini direttore di Caritas Bologna e Chiara Pignaris, Associazione italiana partecipazione pubblica, che oltre ad offrire una “gustosa anteprima” delle tante iniziative previste dal ricco programma del Festival, hanno meglio spiegato obiettivi ed ambizioni della kermesse.
“Da inizio legislatura- ha detto l’assessore Calvano- abbiamo destinato oltre 2 milioni di euro ai percorsi partecipativi, permettendo di aumentare il coinvolgimento nella vita pubblica della nostra Regione e incrementando così la qualità della democrazia. La Giornata della Partecipazione, che si terrà all’interno del festival, quest’anno tocca due temi centrale del nostro mandato: la transizione verde e quella digitale. Due sfide che intendiamo affrontare seguendo le linee del Patto per il Lavoro e per il Clima, valorizzando le proposte che saranno sicuramente trattate in questa tre giorni bolognese”.
Secondo la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti: “La partecipazione è la chiave per costruire una comunità informata e consapevole. L’Emilia-Romagna è stata la prima, nel 2010, a dotarsi di una legge per favorire e disciplinare la partecipazione e sono ormai centinaia i processi decisionali condivisi con i cittadini. Questo grazie anche a investimenti crescenti in bandi pubblici per finanziare percorsi partecipati, poiché crediamo che i cittadini debbano essere ‘parte attiva’ nell’elaborazione delle politiche pubbliche e nel momento di adottare scelte strategiche. L’intesa con il Festival nazionale della partecipazione conferma che puntare sulla sinergia con la società civile si è rivelato vincente”.
Venerdì 22 settembre il Festival si apre con la Giornata della Partecipazione, organizzata da Giunta e Assemblea Legislativa della Regione in collaborazione con l’Associazione sulla partecipazione pubblica AIP2, prevendo una sessione istituzionale nella mattinata (sala Guido Fanti in viale Aldo Moro 50, Bologna) e proseguendo con una sessione laboratoriale nel pomeriggio (sala Tassinari a palazzo d’Accursio - piazza Maggiore, Bologna).
Il workshop analizzerà 100 progetti costruiti sulle esperienze dirette dei territori per riflettere sull’attualità dei principi della Carta regionale della Partecipazione e che sono stati oggetto di un processo partecipativo pubblico (ancora aperto). Esperienze concrete che, partendo dalla partecipazione come modalità di lavoro abituale tra amministrazione, forze sociali e cittadini hanno toccato diversi settori: dalla rigenerazione urbana all’inclusione sociale, dalla sostenibilità ambientale alla cura dei beni comuni, al miglioramento della mobilità urbana fino alla cura delle fasce più deboli della popolazione.
La discussione contribuirà all’aggiornamento della Carta e all’elaborazione del nuovo bando regionale della partecipazione. Interverranno, tra gli altri, rappresentanti delle Regioni Emilia-Romagna, Puglia, Toscana.
L’iscrizione alla Giornata della Partecipazione a questo link.
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