LR 16/2014: Avviso pubblico per il sostegno a progetti di salvaguardia e valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-Romagna
Con la Delibera di Giunta n. 556 del 12 aprile 2023 la Regione Emilia-Romagna ha approvato l’“Avviso pubblico per il sostegno a progetti finalizzati a promuovere e sostenere la salvaguardia e la valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-Romagna per l’anno 2023”.
Sono ammissibili i progetti che, attuando le azioni prioritarie previste dalla Legge regionale 16/2014, intendono promuovere:
- studi e ricerche sui dialetti locali, anche in collaborazione con università, centri di ricerca, associazioni culturali ed esperti del settore;
- seminari, convegni e corsi di aggiornamento;
- costituzione di fondi bibliografici specialistici e archivi documentali, anche sonori;
- messa in rete di archivi e fondi pubblici e privati esistenti e creazione di specifiche sezioni nelle biblioteche;
- progetti e sussidi didattici nelle scuole per la diffusione della cultura legata ai dialetti dell’Emilia-Romagna fra le nuove generazioni, privilegiando, in particolare, gli incontri fra giovani e anziani nell’ottica dello scambio intergenerazionale;
- manifestazioni, spettacoli e altre produzioni artistiche, iniziative editoriali, discografiche, televisive e multimediali mirate a valorizzare i dialetti dell’Emilia-Romagna e le realtà culturali a essi legate.
Le azioni da realizzare dovranno perseguire finalità di conoscenza, educazione e valorizzazione, nell’ambito delle quattro aree di intervento in cui i progetti verranno suddivisi:
- Strutture del dialetto (fonetica, morfologia, sintassi, lessico; varietà e registri linguistici);
- Letteratura (poesia, narrativa);
- Espressioni della tradizione (teatro, musica, danze, canti);
- Territorio e comunità (cultura materiale, toponomastica).
I destinatari dei contributi possono essere:
- comuni, unioni di comuni; province, città metropolitana;
- associazioni culturali e organizzazioni, con sede in Emilia-Romagna, iscritte al Registro Unico Nazionale Terzo Settore (RUNTS);
- altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro che nel territorio perseguono scopi di natura culturale contemplati nello statuto o atto istitutivo.
Le risorse finanziarie a disposizione del provvedimento ammontano complessivamente a 80.000 euro. I contributi, concessi in misura non superiore all’80% dell’importo delle spese ritenute ammissibili, non possono comunque essere superiori a 10.000 euro. I progetti devono essere avviati e realizzati tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2023: non sono ammissibili quelli già conclusi entro i termini di presentazione della domanda.
Le domande di contributo potranno essere inviate utilizzando esclusivamente la piattaforma online indicata nell’Avviso, disponibile dal 18 aprile al 17 maggio 2023.
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