LR 16/2014: Avviso pubblico per il sostegno a progetti di salvaguardia e valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-Romagna

Le domande di contributo vanno inviate tra il 18 aprile e il 17 maggio 2023 tramite piattaforma online

Con la Delibera di Giunta n. 556 del 12 aprile 2023 la Regione Emilia-Romagna ha approvato l’“Avviso pubblico per il sostegno a progetti finalizzati a promuovere e sostenere la salvaguardia e la valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-Romagna per l’anno 2023”.

Sono ammissibili i progetti che, attuando le azioni prioritarie previste dalla Legge regionale 16/2014, intendono promuovere:

  • studi e ricerche sui dialetti locali, anche in collaborazione con università, centri di ricerca, associazioni culturali ed esperti del settore;
  • seminari, convegni e corsi di aggiornamento;
  • costituzione di fondi bibliografici specialistici e archivi documentali, anche sonori;
  • messa in rete di archivi e fondi pubblici e privati esistenti e creazione di specifiche sezioni nelle biblioteche;
  • progetti e sussidi didattici nelle scuole per la diffusione della cultura legata ai dialetti dell’Emilia-Romagna fra le nuove generazioni, privilegiando, in particolare, gli incontri fra giovani e anziani nell’ottica dello scambio intergenerazionale;
  • manifestazioni, spettacoli e altre produzioni artistiche, iniziative editoriali, discografiche, televisive e multimediali mirate a valorizzare i dialetti dell’Emilia-Romagna e le realtà culturali a essi legate.

Le azioni da realizzare dovranno perseguire finalità di conoscenza, educazione e valorizzazione, nellambito delle quattro aree di intervento in cui i progetti verranno suddivisi: 

  • Strutture del dialetto (fonetica, morfologia, sintassi, lessico; varietà e registri linguistici); 
  • Letteratura (poesia, narrativa); 
  • Espressioni della tradizione (teatro, musica, danze, canti); 
  • Territorio e comunità (cultura materiale, toponomastica).

I destinatari dei contributi possono essere: 

  • comuni, unioni di comuni; province, città metropolitana;
  • associazioni culturali e organizzazioni, con sede in Emilia-Romagna, iscritte al Registro Unico Nazionale Terzo Settore (RUNTS);
  • altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro che nel territorio perseguono scopi di natura culturale contemplati nello statuto o atto istitutivo. 

Le risorse finanziarie a disposizione del provvedimento ammontano complessivamente a 80.000 euro. I contributi, concessi in misura non superiore all’80% dell’importo delle spese ritenute ammissibili, non possono comunque essere superiori a 10.000 euro. I progetti devono essere avviati e realizzati tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2023: non sono ammissibili quelli già conclusi entro i termini di presentazione della domanda.

Le domande di contributo potranno essere inviate utilizzando esclusivamente la piattaforma online indicata nell’Avviso, disponibile dal 18 aprile al 17 maggio 2023.

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