Nasce la Rete delle Case di Quartiere di Bologna

Luoghi civici diffusi per la collaborazione, la prossimità e il benessere di comunità

Un Manifesto di valori comuni, una nuova immagine coordinata, una struttura di governance territoriale: la Rete delle Case di Quartiere di Bologna ha preso forma

Le 33 Case di Quartiere sono luoghi della comunità diffusi su tutto il territorio cittadino, luoghi pubblici a disposizione delle comunità gestiti da soggetti civici (associazioni, enti del terzo settore ecc.) in coerenza con i principi della gestione degli spazi collaborativi del Regolamento sull’amministrazione condivisa di Bologna.

Per supportare la nascita e il consolidamento della Rete delle Case, il Comune di Bologna insieme ai Quartieri e alla Fondazione per l’Innovazione Urbana ha sviluppato dal 2022 un percorso di accompagnamento, in continuità con il processo di trasformazione dei centri sociali anziani in Case di Quartiere avviato nel 2019, per valorizzare e rafforzare progressivamente il loro ruolo di spazi della e per la comunità.

Nell’ambito del percorso, nel 2023 è nato un Manifesto che raccoglie i principi e i valori condivisi tra tutte le Case della città intorno ai quali unirsi in una Rete. Il Manifesto definisce le Case come luoghi di tutti e di tutte, aperti alla partecipazione e collaborazione, nei quali si attuano i valori della prossimità, solidarietà, mutualismo, bellezza e benessere, si pratica l’apprendimento continuo, nell’ottica di una sostenibilità integrata.

Parallelamente la Rete si è dotata anche di una nuova immagine coordinata condivisa tra tutte le Case, esito di un concorso nazionale di idee promosso nei mesi scorsi da Fondazione per l’Innovazione Urbana e Comune di Bologna con il supporto di AIAP - Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva, a cui hanno partecipato numerosi professionisti e professioniste della grafica, del design e della comunicazione non solo dal nostro territorio ma anche da altre città italiane. 

Ad aggiudicarsi il primo premio è stata l’agenzia fiorentina Frush design, con un alfabeto di segni e forme astratte nato dall’unione dei vertici delle Case presenti sulla mappa della città. Una nuova identità collettiva, plurale e riconoscibile anche dal punto di vista comunicativo che costituisce un ulteriore importante tassello per il rafforzamento della Rete come sistema unitario e condiviso.

La Rete si è dotata infine di una struttura di governance costituita da sei coordinamenti territoriali, dedicati alla programmazione condivisa tra soggetti gestori delle Case, Quartieri e Fondazione per l’Innovazione Urbana, e da un coordinamento cittadino per garantire un confronto costante tra i territori e facilitare il dialogo con la pubblica amministrazione. Anche grazie a questi organi, il percorso mira a rafforzare il rapporto delle singole Case con il territorio su cui agiscono e a supportare le comunità che le abitano. 

Le prossime fasi del percorso prevedono infatti la progressiva valorizzazione e integrazione delle attività esistenti per implementare i servizi sussidiari a quelli offerti dall'Amministrazione, promuovere e favorire la partecipazione delle cittadine e dei cittadini e la costruzione di reti di mutualismo e rendere a tutti gli effetti le Case di Quartiere luoghi dell’amministrazione condivisa, fondate sulla programmazione condivisa con i diversi settori dell’amministrazione e i soggetti alleati. In questa cornice sta nascendo una collaborazione con Emil Banca che porterà alla realizzazione di importanti occasioni formative per la Rete basate sull’acquisizione e il consolidamento di competenze e il rafforzamento delle vocazioni delle singole Case.

La nuova Rete si presenta a tutta la città con un nuovo sito web dedicato

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