Parco e comunità
Si è concluso il percorso partecipativo “Parco e Comunità”, il percorso partecipativo er coinvolgere la comunità nella di ri-scrittura del Piano Territoriale per il Parco del Frignano, avviato dall’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale.
Il Piano è il principale strumento di gestione del Parco ed ha l’obiettivo di regolamentare l'assetto del territorio, del paesaggio e degli habitat e definire le forme di utilizzo compatibile delle risorse ambientali nonché il raccordo con il territorio circostante.
Il processo partecipativo realizzato ha coinvolto la comunità per definire in modo condiviso le prospettive di sviluppo del territorio e per individuare le priorità che dovranno essere affrontate nel prossimo futuro.
I contributi e le proposte emerse, sono confluite nel Libro Verde per il Parco del Frignano che costituirà una delle basi del processo di ri-scrittura del nuovo Piano Territoriale. il Libro è composto da una parte più strutturata riportante l’elaborazione dei contributi e delle proposte emerse nei 3 workshop di elaborazione informata e consapevole e una parte meno strutturata, riportante quanto emerso nel corso del laboratorio ideativo condotto con i ragazzi e le ragazze del liceo scientifico sportivo di Pievepelago e durante la giornata della mappa di comunità.
I temi su cui abitanti stabili e temporanei, referenti di istituzioni e organizzazioni, imprenditori, studenti si sono confrontati sono stati i seguenti:
- FRUIRE - Bosco e prati, acqua, agricoltura e allevamento,
- ABITARE - Case e paesi, cultura e tradizioni,
- OSPITARE - Sentieri, cammini e turismo verde.
Dal confronto attivo dei partecipanti del percorso è emersa l’importanza di coinvolgere ampiamente le comunità locali nella promozione e protezione del territorio. Vengono proposte azioni di sensibilizzazione, educazione ambientale attraverso progetti con le scuole. Si suggerisce di creare marchi territoriali basati su prodotti tipici, favorire accordi pubblico-privato per la gestione forestale e promuovere l'associazionismo.
Si incoraggia la manutenzione dei sentieri e l'integrazione tra produttività e biodiversità. Si suggerisce di incentivare l'agricoltura tradizionale e la tutela delle radure intrasilvatiche. Vengono, inoltre, proposte strategie per la gestione sostenibile delle acque e la tutela del patrimonio costruito, coinvolgendo anche le nuove generazioni.
Il documento di proposta partecipata è stato validato dal Tecnico di garanzia il 24 luglio. Il prossimo passo spetta all’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale che produrrà una delibera per dare conto degli esiti del processo di partecipazione.
Il progetto, promosso dall’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità, è stato finanziato dal Bando Partecipazione 2022.
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