Pari opportunità. On line il Bilancio di genere 2021 della Regione Emilia-Romagna

Un’analisi di tutte le politiche regionali dal punto di vista del genere, con alcuni approfondimenti: occupazione, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, violenza di genere, salute. Citato anche il Bando Partecipazione.

È on line dal 30 marzo scorso, il Bilancio di genere della Regione Emilia-Romagna 2021. Un’ edizione ancora più completa che aggiunge, ai tre focus già presenti lo scorso anno - occupazione, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro; violenza di genere e pari opportunità – un’analisi riferita a tutte le politiche regionali, comprese quelle sanitarie, con particolare attenzione alla prevenzione.

Rispetto al passato si è voluto rafforzare la visione programmatoria delle azioni regionali con impatto diretto e indiretto sulle pari opportunità, dando risalto a come la dimensione di genere viene integrata negli strumenti di programmazione approvati dalla Regione.

Il Bilancio di genere, infatti, è strumento fondamentale di rendicontazione delle politiche pubbliche in ottica di genere, siano esse direttamente o meno rivolte ad assottigliare il divario di genere e a contrastare le discriminazioni. È inoltre strumento teso a diffondere in tutte le articolazioni dell’amministrazione regionale e a tutti i livelli una maggiore attenzione e sensibilizzazione rispetto al tema della parità e al contrasto delle discriminazioni di genere.

La versione del testo proposta, inoltre, non offre solo uno sguardo su quello che è stato fatto nell’anno precedente e che in questo documento viene rendicontato, ma offre anche un’analisi prospettica di come l’Ente vuole affrontare il futuro, individuando nel mainstreaming, cioè nell’adozione del punto di vista di genere nelle politiche e nei programmi, e nell’integrazione delle politiche e degli strumenti, due delle principali modalità per il raggiungimento degli obiettivi di uguaglianza tra donne e uomini.

Grande soddisfazione espressa dall’Assessora regionale alle Pari opportunità Barbara Lori, che ha dichiarato: “Il Bilancio di genere è uno strumento fondamentale per capire, dati alla mano, quali sono gli effetti delle politiche regionali sulla condizione femminile. Consapevoli che qualsiasi decisione che viene assunta nei diversi settori non è mai neutra rispetto al genere. Da parte della Regione è un impegno che continua e si rafforza come dimostrano i 3 milioni di euro con cui nel 2022 abbiamo finanziato il bando per l’imprenditoria femminile. Nella consapevolezza che una società più attenta alla condizione femminile, è una società più equa, inclusiva e ricca di opportunità per tutte e tutti”

Va altresì sottolineato che il Bilancio di genere 2021 rendiconta interventi e servizi riferiti direttamente e indirettamente alle donne per un impegno finanziario da parte della Regione di oltre 1 miliardo di euro, più del 8% dell’intero bilancio regionale. Un dato in crescita del 17,8% rispetto agli 860 milioni di euro del 2020. 

Infine, piccola ma significativa segnalazione anche per il nostro settore. L’area Partecipazione è infatti citata per l’attenzione sul tema, declinata all’interno del Bando della Partecipazione (L.R. 15/2018), con un bonus premiante specifico per i progetti partecipativi che contemplavano una significativa presenza di donne.

Bonus, per altro, riproposto e rafforzato anche nel Bando Partecipazione 2022, attraverso una co-progettazione con Enti Pubblici e Privati, Associazionismo e professionisti interessati, che ne ha condiviso indicatori più precisi e puntuali.

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