Pordenone candidata a Capitale della Cultura 2027
Pordenone si è candida a Capitale italiana della Cultura per il 2027 e, la scorsa settimana, il Ministero preposto ha confermato l’accettazione della candidatura, un primo traguardo importante a cui l’amministrazione comunale ha scelto di arrivare con il sostegno ed il coinvolgimento di tutta la propria comunità.
Per arrivare a questo risultato il Comune ha deciso di proporre un articolato percorso partecipativo, partito a fine 2023, chiedendo ad enti, forze sociali, associazionismo e cittadini un contributo di idee e proposte per costruire insieme un progetto che mettesse al centro la cultura quale elemento strategico.
L’idea centrale è stata quella di valorizzare i tanti luoghi, monumenti, eccellenze e tradizioni del territorio, sfatando l’immagine collettiva di un Friuli Venezia Giulia tutto produzione, lavoro e industria.
Al percorso fatto, e soprattutto al materiale prodotto dal percorso partecipativo, è dedicato un interessante articolo dello stesso Comune di Pordenone che, oltre a ricordarne le tappe, offre un dettagliato resoconto delle tre giornate di co-progettazione effettuate nel giugno scorso
L’evento intitolato “Pordenone scrive la candidatura!” si è tenuto il 25, 26 e 27 giugno all’ex Convento di San Francesco, in piazza della Motta che, per l’occasione, si è trasformato in un grande laboratorio all’interno del quale cittadini, istituzioni, associazioni, operatori socio culturali - con il supporto di professioni ed esperti in progettazione culturale e gestione di processi partecipativi - hanno potuto contribuire direttamente a quello che è diventato il progetto di candidatura di Pordenone a capitale italiana della cultura 2027.
Partecipare ai tavoli di lavoro non è stato l’unico modo tramite cui le persone hanno potuto contribuire alla scrittura del dossier di candidatura. Durante le tre giornate, infatti, i partecipanti hanno potuto lasciare i propri videomessaggi a sostegno della città e dei contributi scritti tramite la compilazione di apposite cartoline.
L’intera iniziativa è stata resa possibile anche grazie al coinvolgimento di una ventina di giovani volontari, che hanno coadiuvato i professionisti nella gestione dei tavoli di lavoro. Inoltre, le ragazze e i ragazzi che si sono messi a disposizione, hanno partecipato come attori ad alcuni tavoli, fornendo così il punto di vista delle generazioni più giovani.
L’esperienza sarà arricchita dall’apertura di profili social dedicati alla candidatura dove, oltre a condividere il racconto dettagliato delle tre giornate, con foto, filmati e interviste, si darà informazione delle prossime iniziative.
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