La legge regionale sulla Partecipazione n. 15/2018 compie un anno

Dodici mesi intensi che ci hanno fatto crescere insieme

È già passato un anno dall’approvazione della L. R. n. 15/2018 "Legge sulla partecipazione all'elaborazione delle politiche pubbliche", che ha rivisitato la precedente legge regionale 3/2010, dopo un processo lungo e articolato.

La legge sulla Partecipazione - La legge n. 15/2018, ricordiamo è infatti nata dopo numerosi incontri sul territorio, focus group, audizioni e il confronto con altre Regioni, al fine di aprire un confronto e raccogliere impressioni e consigli su come modificare e migliorare la precedente norma. L'intento è stato quello di favorire la partecipazione dei cittadini all’elaborazione delle politiche pubbliche e a rafforzare il senso di cittadinanza attiva, in particolare in occasione di scelte importanti e strategiche per un territorio. Anche alla luce di questi obiettivi è naturale tracciare un sintetico bilancio, quasi per punti, delle attività intraprese negli ultimi dodici mesi ed i risultati raggiunti.

Tre bandi per oltre 1 milione di euro - La prima novità ha riguardato i bandi. Pubblicati non solo i "classici" bandi della partecipazione 2018 e 2019 (comunque supportati da nuove procedure più semplici e totalmente online), ma anche l’uscita di un bando tematico a sostegno dei processi partecipativi in relazione alla revisione dei propri statuti o regolamenti relativi alla partecipazione dei cittadini alle scelte dell’amministrazione. I finanziamenti regionali a supporto di percorsi partecipativi hanno previsto un investimento di 1.180.000 di euro.

La Comunità di pratiche partecipative - È stata quindi realizzata la Comunità di pratiche partecipative dell’Emilia-Romagna, con l'apertura di un’apposita Piazza su ioPartecipo+, che comprende già oltre 100 iscritti, con l’obiettivo di mettere in relazione le persone impegnate sul tema “partecipazione” a vario titolo e nei diversi ambiti, ai fini di uno scambio di esperienze e competenze, attraverso una regolare attività di interazione reciproca.

L'Autoscuola della Partecipazione - Si inoltre è avviato il corso formativo “Autoscuola della partecipazione: imparare facendo insieme”, finalizzato creare progettisti di percorsi partecipativi, che ha coinvolto 180 operatori della pubblica amministrazione e dell’associazionismo, proveniente da tutti i territori regionali.

L'Osservatorio Partecipazione - Si è realizzato il restyling del sito web dell’Osservatorio Partecipazione, con un arricchimento di contenuti (dati statistici, analisi e mappe) e modalità di ricerca più semplici dei processi censiti e monitorati.

La Giornata della Partecipazione - Infine, lo scorso 18 settembre abbiamo celebrato la prima Giornata della partecipazione, istituita proprio dalla nuova legge, con un evento che ha coinvolto oltre 160 persone, provenienti dal mondo delle istituzioni (enti pubblici, associazionismo e sindacati) dell’intero territorio regionale e con ospiti anche di altre regioni italiane.

Un anno quindi molto intenso, che ha già realizzato diversi obiettivi della nuova legge e che speriamo siano la base per un “effetto moltiplicatore” sui territori, facendo diventare la partecipazione un sistema metodologico quotidiano di ogni pubblica amministrazione.

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