Che costa sarà? La zona costiera e la sfida dei cambiamenti climatici

Obiettivo principale del percorso è la formazione partecipata e condivisa della Strategia di Gestione Integrata per la Difesa e l’Adattamento della Costa con la comunità costiera regionale

LE AREE COSTIERE E LA SFIDA DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Pubblicato tutto il materiale del convegno organizzato nel contesto di Ecomondo 2021

Il 26 ottobre scorso, all’apertura di Ecomondo 2021, la nota manifestazione di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa, si è tenuto il convegno: “Le Aree Costiere e la Sfida dei Cambiamenti Climatici – Porti verdi, Aree Urbane, Gestione e adattamento dei Litorali per una crescita blu sostenibile”.

La conferenza, promossa dalla Regione Emilia-Romagna e organizzata in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, Ministero per la Transizione EcologicaISPRARegioni del Tavolo Nazionale sull’Erosione Costiera (TNEC), Gruppo Nazionale di Ricerca sull’Ambiente Costiero (GNRAC) e Legambiente, si era proposta tracciare il quadro su quanto già in corso e con quali prospettive in merito agli obiettivi della Crescita Blu e di protezione delle coste oltre a mettere in sinergia dati, informazioni ed esperienze per meglio cogliere, come opportunità, la sfida dei cambiamenti climatici verso un necessario adeguamento dei modelli di sviluppo, delle infrastrutture, delle aree urbane costiere e dei fronti mare in una logica di adattamento e sostenibilità.

I lavori, suddivisi in 4 sezioni:

Sessione 1-  Portualità e “Porti Verdi”: Transizione energetica ed ecologica, decarbonizzazione, gestione sostenibile dei sedimenti;

Sessione 2-  Aree urbane costiere: rischi e opportunità di trasformazione in chiave di sostenibilità e adattamento;

Sessione 3-  Gestione dei litorali: Strategie e piani per l’adattamento delle coste, esperienze mediterranee e internazionali;

Sessione 4-  Sviluppo delle conoscenze: Esperienze di interventi, metodi e nuove tecnologie per il rilievo e il monitoraggio in ambiente costiero;

 

hanno offerto interessanti spunti di riflessione, alla luce delle opportunità offerte dal Recovery Plan sulla materia, e permesso la condivisione di nuove informazioni e dati sugli scenari previsti sulle zone costiere, esperienze concrete di azioni intraprese per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, strategie e piani di adattamento, metodi e dati di monitoraggio, risultati dell’applicazione di nuove tecnologie.

Nell’occasione è stata altresì illustrata, nell’introduzione ai lavori di Roberto Montanari – funzionario del Servizio Difesa del Suolo e della Costa della Regione Emilia-Romagna, l’esperienza partecipativa in atto “Che Costa Sarà?” finalizzata alla redazione del documento di “Strategia di Gestione Integrata per la Difesa e l’Adattamento della Costa” con la comunità costiera regionale.

Il materiale che i relatori ci hanno gentilmente messo a disposizione, abbiamo pensato condividerlo e renderlo pubblico per diffondere i contributi forniti e le buone prassi illustrate e per offrire un ulteriore stimolo al percorso partecipativo in atto che, ricordiamo, vedrà la presentazione pubblica dei risultati del processo nella primavera del 2022.

 

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