Valutazione e gestione del rischio di alluvioni
La Direttiva 2007/60/CE nasce in Europa sotto la spinta del clima emotivo e del quadro di cospicui danni provocati da una serie di eventi alluvionali catastrofici, in particolare quelli dell’agosto 2002 (Dresda e Praga), e si pone l’obiettivo, alla stregua di quanto fa la gemella Direttiva 2000/60/CE riguardo al tema dell’azione comunitaria in materia di acque, di istituire un quadro per i provvedimenti volti a ridurre i rischi di danni provocati dalle alluvioni.
La Direttiva 2007/60/CE viene recepita nell’ordinamento italiano con il decreto legislativo 23 febbraio 2010, n. 49.
Per poter disporre di un efficace strumento di informazione e di una solida base per definire le priorità e adottare le dovute decisioni di carattere tecnico, finanziario e politico riguardo alla gestione del rischio di alluvioni, le norme citate chiedono alle autorità competenti di dotarsi, entro fine 2015, di uno specifico e nuovo piano, il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA).
Tale Piano contiene, al suo interno, il quadro conoscitivo di settore, costituito dall’insieme delle mappe di pericolosità e di rischio di alluvioni a scala di bacino, e riassume in sé tutti gli aspetti della gestione del rischio di alluvioni, in particolare la prevenzione, la protezione e la preparazione.
Le scadenze imposte dalla normativa europea sono, in sintesi:
22 dicembre 2013: ultimazione mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni;
22 dicembre 2015: ultimazione e pubblicazione piano di gestione del rischio di alluvioni.
La comunicazione, la consultazione e la partecipazione pubblica rivestono un ruolo strategico nel percorso di elaborazione delle mappe della pericolosità e del rischio e del piano di gestione del rischio di alluvioni, ai fini della condivisione e legittimazione del piano stesso.
Informazioni, documentazione e riferimenti normativi per il nuovo Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni sono consultabili sulla pagina web dedicata del portale Ambiente della Regione E-R.
(Per quanto concerne la "Direttiva Quadro Acque" e la "Direttiva Alluvioni", si vedano anche le Policy: Protezione delle acque superficiali interne, delle acque di transizione, delle acque costiere e sotterranee e LIFE RINASCE.)