“Che piazza vorresti?”
Il 2 febbraio 2019, dalle 17.30 alle 19.30, presso il Centro Incontri di Muzzano, avrà luogo l’incontro di presentazione del processo partecipativo “Che piazza vorresti? Immaginiamo insieme il paese”.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Muzzano, in partenariato con l’Osservatorio Biellese Beni Culturali e Paesaggio e l’Ecomuseo Valle Elvo e Serra, e finanziato con il contributo della Cassa di Risparmio di Biella, è finalizzata a coinvolgere tutti i cittadini nella riprogettazione e riqualificazione urbanistico-paesaggistica della piazza cittadina.
In occasione di questa prima assemblea pubblica, gli intervenuti avranno modo di ripercorrere la storia e l’evoluzione del paese, per definire, in modo condiviso, le linee guida che porteranno a ridisegnare la piazza tenendo conto, certo, delle infrastrutture già presenti in essa, ma soprattutto delle esigenze, necessità e, perché no, della sensibilità estetica dei residenti.
Il percorso prende le mosse dai principi fondamentali enunciati dalla “Convenzione Europea del Paesaggio”, adottata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa nel luglio 2000. Questo Trattato internazionale, è il primo a prefiggersi l’obiettivo di porre le basi per la salvaguardia, la valorizzazione, la gestione, la pianificazione e il ripristino delle risorse paesaggistiche della UE nel loro complesso; e – nel contempo – di organizzare e incentivare la cooperazione europea in questo ambito.
Nel Documento, il “Paesaggio” è definito, in senso esteso, come “una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni”. Con questa parola, dunque, non si deve intendere unicamente il patrimonio ambientale o ecologico proprio di un luogo, oppure soltanto le aree protette, bensì, anche le zone rurali e gli spazi urbani e periurbani.
Inoltre, la “Convenzione” sottolinea in modo particolare il valore e il significato culturale del paesaggio. Esso, infatti, oltre a contribuire in modo determinante alla definizione e al consolidamento dell’identità degli individui e della collettività che vi vivono quotidianamente, rappresenta, altresì, “un elemento chiave del benessere individuale e sociale”, nonché dello sviluppo economico della popolazione.
In definitiva, il paesaggio è un bene comune, il cui grado di qualità dipende da quanto ognuno è disposto a essere responsabile verso quest’ultimo e ad assumere un ruolo attivo nelle sue trasformazioni. Questo è proprio ciò che sono chiamati a fare gli abitanti di Muzzano.
Anche la Regione Emilia-Romagna, riconoscendosi nei valori espressi dalla “Convenzione Europea del Paesaggio”, ha già assunto diverse iniziative in materia.
A tal proposito, ricordiamo che, nel corso di un convegno tenutosi a Bologna il 14 dicembre 2018, è stato presentato alle Istituzioni e agli esperti di settore l’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio ER, al fine di intavolare, secondo modalità propriamente partecipative, un confronto comune su strumenti e strategie da attivare per favorire la divulgazione della cultura del paesaggio.
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