Bologna, prosegue il Progetto HousingBo

Firmata la convenzione tra Comune ed ACER per 13 monolocali a disposizione degli studenti universitari

Il Progetto HousingBo, promosso da Comune e Università di Bologna e istituito in seno alla Fondazione per l’Innovazione Urbana,dopo la presentazione e l’avvio di una indagine conoscitiva sulla condizione abitativa studentesca a Bologna, che ha coinvolto oltre 11.000 studenti, è giunto alla seconda tappa progettuale, volta ad aumentare la disponibilità di alloggi, per garantire il diritto allo studio degli studenti meritevoli e meno abbienti.  

Nel merito, il Comune di Bologna ha sottoscritto una convenzione con ACER per la messa a disposizione di ER.GO , l’Azienda regionale per il Diritto agli Studi Superiori dell’Emilia-Romagna, di 13 monolocali, da destinare a studenti fuori sede in possesso dei requisiti economici e di merito richiesti dagli appositi bandi di concorso, già dal prossimo anno accademico. 

Si tratta di una prima risposta ai problemi emersi dalla stessa ricerca, volta ad essere implementata da ulteriori spazi, pubblici e privati, che saranno resi disponibili per affrontare il tema della crescente domanda di alloggi a canone calmierato in città proveniente da famiglie, lavoratori e, appunto, studenti fuori sede. 

Gli alloggi sono situati in zone centrali della città, vicine ad altre residenze universitarie, ma all’interno di complessi comunali Erp (Edilizia residenziale pubblica) recentemente ristrutturati, con l’idea che la presenza degli studenti possa concorre così alla creazione di un mix abitativo e sociale ideale per favorire l'integrazione tra fasce differenti di popolazione. Er.Go s’impegna infatti a promuovere tra gli studenti assegnatari, progetti di collaborazione civica, per la cura, rivitalizzazione e integrazione sociale dei comparti Erp in cui gli alloggi sono inseriti. 

Il progetto HousingBO proseguirà quindi, con la pubblicazione dei dati completi dell’indagine (prevista per l’autunno) e da  un terzo e quarto asse di intervento che vedrà, da un lato, l’attivazione di un percorso partecipato sulla regolamentazione delle piattaforme digitali per la locazione turistica e di breve periodo e, dall’altro, il riequilibrio del mercato degli affitti con la promozione del canone concordato per studenti e giovani e di investimenti pubblici e privati nel settore dell’edilizia studentesca. 

L’ultimo asse sarà il potenziamento del bando Futuro prossimo per favorire il radicamento della comunità studentesca e il sostegno di progetti dei cittadini per il miglioramento dei servizi agli studenti. 

 
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