La Conferenza sul Futuro dell’Europa
Il 19 aprile 2021 è stata lanciata la piattaforma online della Conferenza sul Futuro dell’Europa, lo straordinario percorso condiviso di evoluzione dell’UE annunciato a fine 2019 dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, inaugurato lo scorso 9 maggio in occasione dell’anniversario della Dichiarazione Schuman e che si concluderà nel prossimo maggio.
La portata innovativa di tale progetto sta nel fatto che non si articolerà solamente nel tradizionale lavoro delle istituzioni, europee, nazionali e territoriali, ma coinvolgerà attivamente anche le parti sociali e la società civile. Il principale strumento per raggiungere questo obiettivo è proprio la piattaforma online multilingue lanciata lo scorso aprile.
La Conferenza si svolgerà sotto la guida politica della presidenza congiunta, costituita dalla Presidente della Commissione UE, e dai Presidenti del Parlamento e Consiglio dell’UE, mentre il comitato esecutivo, composto da tre rappresentanti per ognuna di queste istituzioni più quattro membri osservatori, ha in carico le scelte operative e organizzative.
Il progetto vuole portare l’UE sui territori, raggiungendo tutti i cittadini e le cittadine dell’Unione che sono chiamati a contribuire con spunti, idee e argomenti inerenti i principali temi e le sfide future dell’Unione. Proprio per questo in tutto il territorio saranno presenti degli hub che si occuperanno di divulgare, promuovere e monitorare un partecipato svolgimento degli eventi decentrati e delle discussioni.
Per il territorio emiliano-romagnolo il ruolo di hub della Conferenza è ricoperto dal Centro Europe Direct Emilia-Romagna.
La plenaria della Conferenza riunisce invece i rappresentanti di tutti gli attori che prendono parte a tale progetto e discuterà le istanze di ciascuno di essi producendo assieme al comitato esecutivo la relazione finale, che verrà poi accolta da Commissione, Parlamento e Consiglio dell’UE.
La plenaria è composta da 433 rappresentanti suddivisi nel rispetto della rappresentanza di genere.
Come partecipare: la piattaforma e i panel di cittadini
In questo quadro, la piattaforma gioca un ruolo centrale. Essa rappresenta uno strumento senza precedenti sia dal punto di vista dell’inclusione partecipativa che da quello tecnico, poiché dispone di un sistema di traduzione simultaneo che rende istantaneamente consultabili i contenuti in tutte e 24 le lingue ufficiali dell’Unione. Vi si può accedere registrandosi con credenziali Eu login, un’operazione semplice che richiede appena un paio di minuti.
All'interno la piattaforma è suddivisa in dieci aree tematiche, tra cui Cambiamento climatico e ambiente, Salute, Democrazia Europea, Istruzione, cultura, gioventù e sport.
Sulla piattaforma è possibile registrarsi o organizzare eventi e dare vita a discussioni in modo da riunire opinioni e spunti che verranno poi periodicamente raccolti e analizzati durante i panel tematici, assemblee composte da 200 cittadine e cittadini estratti casualmente dalla società civile, dove un terzo dei partecipanti dovrà avere meno di 25 anni.
I prossimi panel in programma si svolgeranno nell'autunno del 2021.